Sul settore delle patate italiane pesano cambiamenti climatici, import e fitopatie. Sei le varietà IG riconosciute dall’Unione Europea.
Patate italiane sotto attacco degli effetti dei cambiamenti climatici e dell’invasione di prodotto estero, con le importazioni che nel 2024 sono cresciute del 18% e quelle dall’Egitto che sono addirittura triplicate nei primi due mesi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti su dati Istat diffusa in occasione della prima giornata internazionale indetta dalla Fao per il 30 maggio con lo scopo di mettere in evidenza il ruolo chiave di questo prodotto nell’alimentazione globale, con una produzione mondiale di patate che si aggira intorno ai 3,75 miliardi di quintali.
[…]
L’aumento delle importazioni quest’anno segue un 2023 durante il quale hanno attraversato le frontiere nazionali 791 milioni di chili di patate straniere, in crescita del 39% rispetto a dodici mesi prima, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat. A questi ne vanno aggiunti altri 288 milioni di chili congelate e 74 milioni di chili cotte e congelate, oltre a 10 milioni di chili di patatine già pronte tipo quelle fritte dei sacchetti. Prodotto che spesso finisce per essere venduto come italiano grazie al principio dell’ultima trasformazione permesso dal codice doganale sull’origine dei cibi. Ma sono state scoperte anche delle truffe con patate francesi vendute come nazionali.
Alla concorrenza sleale si aggiungono i problemi legati al clima, con il maltempo al Nord che ha compromesso parte dei raccolti per eccesso di pioggia, mentre al sud pesa la siccità. E a pesare – ricorda Coldiretti – ci sono anche gli attacchi dei parassiti come gli elateridi della patata.
[…]
Sei le varietà IG riconosciute dall’Unione Europea: Patata di Bologna DOP, Patata novella di Galatina DOP, Patata dell’Alto Viterbese IGP, Patata della Sila IGP, Patata rossa di Colfiorito IGP, Patata del Fucino IGP.
[…]
Fonte: AgenFood