Rosati, Direttore di Fondazione Qualivita: “gli oli DOP e IGP rappresentano il futuro dell’olivicoltura italiana per arginare l’ibericizzazione dell’olivicoltura italiana”.
“Gli oli DOP e IGP italiani sicuramente hanno rappresentato un grande argine all’ibericizzazione dell’olivicoltura italiana, al fatto che ormai in tante parti del mondo ma anche in Italia abbiamo iniziato questa nuova sfida che è il super intensivo, un modello che non è proprio della nostra tradizione, soprattutto della nostra qualità.
È anche strano questo fatto che oggi si viva questo pericolo in Italia, soprattutto perché poi l’olio spagnolo cerca i marchi italiani per essere venduto il tutto il mondo. quindi c’è una distonia con il fatto che il modello produttivo spagnolo per essere venduto abbia poi bisogno di scimmiottare e utilizzare i marchi italiani.
Su questo le DOP e IGP rappresentano secondo me il futuro dell’olivicoltura italiana“. Lo ha detto Mauro Rosati, direttore generale di Qualivita, a margine degli Stati generali dell’olio a Siena.
“Cinquanta denominazioni sono un grande patrimonio, però purtroppo rappresentano solo il 5% della produzione italiana. Su questo dobbiamo fare di più, dobbiamo combattere tutti i problemi che abbiamo in giro per il mondo contro l’Italian sounding“, prosegue Rosati.
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Fonte: Agricolae.eu