I dati del Consorzio tutelo Taleggio: stabile la produzione, nell’UE il 65% del formaggio.
Il Taleggio DOP è un formaggio tipico fra i più rinomati e consumati: è certamente molto gradito ai clienti italiani e stranieri, nonostante il calo di vendite sui mercati internazionali, se si pensa alla quantità di produzione che, secondo gli ultimi dati del Consorzio di Tutela, ha visto nel 2023 quasi 8,8 milioni di chili di produzione.
È un risultato che, confermando i livelli produttivi dell’anno precedente, dice quanto questo formaggio trovi accoglienza sui mercati alimentari. Per l’esattezza la produzione lo scorso anno è stata pari a quella del 2022: 8.791.936 chili in pareggio con gli 8.791.535 chili del 2022, nel segno di una stabilità.
A certificare i numeri, l’assemblea annuale del consorzio, che nel prendere atto della entità produttiva, ha segnalato l’export sceso a 2,3 milioni di chili, un calo del 10% rispetto al 2022. Maggiore e in incremento la produzione che va al mercato interno: il 65,9% delle celebri forme squadrate è stata assorbita dal mercato Ue, il restante, pari al 34,1%, dai mercati fuori dall’Unione europea.
Interessanti i dati sulla realtà esportativa: il primo Paese dove il Taleggio Dop è in posizione principale è la Francia, alla quale fanno seguito i mercati Usa, di Germania e Belgio; in crescita positiva quello del Regno Unito, al secondo posto fra i Paesi importatori non appartenenti all’area Ue.
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Fonte: Il Giorno