Il CdA riunitosi presso la sede del Consorzio Tutela riconferma Claudio Biondi al vertice del Consorzio. Sarà affiancato da Dante Chiletti (Cantina Sociale Formigine Pedemontana) in qualità di vicepresidente.
Sarà sempre Claudio Biondi (Cantine Riunite & CIV) a guidare il Consorzio Tutela Lambrusco come presidente per il prossimo triennio. La rielezione è avvenuta nei giorni scorsi presso la sede del Consorzio Tutela Lambrusco a Modena. Il CdA ha inoltre decretato l’elezione a vicepresidente di Dante Chiletti di Cantina Sociale Formigine Pedemontana.
“Sono onorato di poter portare avanti il percorso avviato negli scorsi anni in qualità di Presidente ” commenta Claudio Biondi. “Tra gli obiettivi per il prossimo triennio c’è senz’altro quello di continuare con le attività promozionali per far conoscere ed apprezzare i vini Lambrusco nelle loro peculiarità e sfaccettature in Italia e nel mondo. Non meno importante è la tutela di un brand che, anche in virtù della sua popolarità all’estero, è spesso soggetto a tentativi di contraffazione o imitazione. Al consorzio spetta il compito di monitorare e intervenire qualora necessario, a supporto della qualità dei vini del territorio e a garanzia del pubblico che ogni giorno li sceglie e li apprezza”.
Il Consorzio di tutela comprende circa 70 soci che, tra Modena e Reggio Emilia, coltivano uve Lambrusco su oltre 10.000 ettari.
Nato nel gennaio 2021 dalla fusione di tre realtà – Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena, Consorzio Tutela e Promozione dei Vini Reggiani DOP e Consorzio Tutela Vini Reno – il Consorzio è incaricato della tutela e della promozione di sei DOP del Lambrusco: Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP, Lambrusco di Sorbara DOP, Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP, Modena DOP, Reggiano DOP, Colli di Scandiano e di Canossa DOP. A queste si aggiungono altre due denominazioni che comprendono vini differenti, Reno DOP e Castelfranco Emilia IGP.
Fonte: Consorzio Tutela Lambrusco