Limone Costa d’Amalfi IGP, iniziativa di Confagricoltura Salerno, individuati i marcatori chimici dal prof. Lucini per identificarne l’autenticità. Presentato anche il progetto Lemonchain per la tracciabilità del vero sfusato amalfitano.
Nell’aula consiliare del Comune di Vietri sul Mare, per iniziativa di Confagricoltura Salerno, sono stati presentati gli esiti della ricerca svolta dal prof. Luigi Lucini dell’Università Cattolica di Milano (sede di Piacenza) sul Limone Costa d’Amalfi IGP.
Individuati i marcatori che determinano una vera e propria impronta digitale, che identifica il limone Costa d’Amalfi IGP differenziandolo da tutti gli altri limoni affini ma al di fuori dall’areale di produzione. In pratica sono stati identificati i composti chimici che caratterizzano l’autenticità del prodotto e che potrebbero essere utilizzati per la tutela di autenticità e integrità delle produzioni. All’incontro erano presenti produttori e, in videoconferenza, il professor Lucini.
Per l’occasione è stato presentato da Confagricoltura Salerno anche il progetto LEMONCHAIN relativo alla tracciabilità che alcune aziende produttrici di limone Costa d’Amalfi IGP, grazie all’agenzia Ice, attueranno per acquisire un maggiore vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza nazionale ed estera. In pratica le aziende tracceranno i punti più significativi della filiera produttiva – per raccontare in maniera diretta le caratteristiche e l’unicità dei limone Costa d’Amalfi IGP- e grazie ad un QR Code (o altro Smart Tag) facilmente scansionabile dal consumatore potranno valorizzare il prodotto e raccontarne la storia.
I risultati dello studio, sintesi del Prof. Luigi Lucini
È stata condotta una analisi per il profilo di composti chimici (metaboliti) nei Limoni costa di Amalfi IGP rispetto a limoni affini ma di al di fuori dell’areale IGP. La tecnica utilizzata produce quella che viene chiamata “impronta chimica” dell’alimento, e si basa sulla presenza ed abbondanza di diverse migliaia di composti; questa impronta chimica, una vera e propria impronta digitale, viene elaborata con statistiche avanzate (dette statistiche multivariate supervisionate) per identificare i tratti univoci e distintivi di un prodotto. Nel caso specifico, le tipicità ed unicità del Limone costa di Amalfi IGP dipendono dalla combinazione tra la varietà considerata e le condizioni ambientali del territorio di riferimento (tipo di suolo, condizioni climatiche, pratiche comuni di gestione agronomica, ecc).
Le analisi svolte hanno evidenziato come il Limone costa di Amalfi IGP abbia effettivamente caratteristiche distintive ed uniche, sia per quanto riguarda il profilo chimico nella polpa che (in misura ancor più marcata) nella buccia, dove per altro risiedono la maggior parte dei composti aromatici caratteristici.
Sono stati inoltre identificati i composti “marcatori” (markers), cioè quelli che caratterizzano la autenticità del prodotto e che potrebbero esser utilizzati per la tutela di autenticità ed integrità delle produzioni.
Fonte: Confagricoltura Salerno