Referenti e novità del sistema italiano delle Indicazioni Geografiche
Nomine nel mondo DOP IGP
In questa sezione si segnalano i Consorzi di tutela e le associazioni di riferimento del settore che nel periodo gennaio – marzo 2024 hanno rinnovato i propri organismi.
CONSORZI CIBO
Nicolò Savigni nuovo presidente del Consorzio di Tutela della Cinta Senese; Sebastiano Fortunato è stato rieletto presidente del Consorzio di Tutela della IGP Pomodoro di Pachino per il prossimo triennio; il Consorzio di tutela del Pecorino Romano ha confermato presidente Gianni Maoddi; Alfio Biagini rieletto presidente del Consorzio Piadina Romagnola IGP; nuovo mandato come presidente del Consorzio Tutela Speck Alto Adige per Paul Recla; costituito il Consorzio della Ciliegia di Bracigliano IGP, Francesco Albano nominato primo presidente.
CONSORZI VINO
Il nuovo presidente del Consorzio Vini del Trentino è Albino Zenatti; rinnovato il Cda del Consorzio Colline del Monferrato Casalese, Claudio Coppo nominato presidente; il nuovo CDA del Consorzio tutela Vini Montecucco DOP conferma come presidente Giovan Battista Basile; quarto mandato per il presidente Silvio Dani alla guida del Consorzio Colli Berici DOP e Vicenza DOP; Francesca Seralvo eletta presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese; Guglielmo Manenti nuovo presidente del Consorzio vini Cerasuolo di Vittoria DOP e Vittoria DOP; Giuseppe Vittorio Santacatterina è il nuovo presidente del Consorzio DOP Breganze; il nuovo presidente del Consorzio di Tutela Vini del Soave è Cristian Ridolfi.
Eleonora Iacovoni nominata alla Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare (PQA)
Notizie brevi
Roma – dal 18 al 21 febbraio 2025
Conferenza internazionale sulle Indicazioni Geografiche : Innovazioni e tradizioni per la sostenibilità
Questa seconda conferenza sulle prospettive globali delle Indicazioni Geografiche (IG) si concentrerà sul tema delle innovazioni e delle tradizioni, che sono al centro delle indicazioni geografiche e possono contribuire allo sviluppo sostenibile nelle sue varie dimensioni (economica, sociale, ambientale e di governance). La conferenza è organizzata dalla Organizzione delli Nazioni Uniti per la alimentazione e la agricultura (FAO) e dal Ministero italiano delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MASAF), in stretta collaborazione con il CIRAD (Centre de coopération internationale en recherche agronomique pour le développement), l’IPI (Ufficio Federale della Proprietà Intellettuale), oriGIn (Organization for an International Geographical Indications Network), la Fondazione Qualivita e Origin Italia. Come la conferenza di Montpellier del 2022, questa conferenza di Roma faciliterà la fertilizzazione incrociata tra ricerca e pratica nel campo delle IG, accogliendo i rappresentanti di tutte le parti interessate: ricercatori, autorità pubbliche, agenti di sviluppo, organismi di controllo, rappresentanti di settori e regioni, società civile, ecc. Verranno affrontati diversi temi attraverso il prisma dell’innovazione per la sostenibilità e l’adattamento al cambiamento, in particolare grazie all’importanza della cooperazione a livello locale e globale. Gli scambi si svolgeranno nell’arco di 4 giorni, con una sessione plenaria di mezza giornata, due giorni e mezzo di sessioni parallele per presentazioni e discussioni di pratiche e risultati di ricerca, e una giornata di visite sul campo in Italia. Per le giornate di presentazioni e discussioni, sarà lanciato a breve un call for paper.
8 marzo 2024
Bevande Spiritose: decreto di riconoscimento dei Consorzi IG pubblicato in gazzetta ufficiale
“Le bevande spiritose a Indicazione Geografica soffrivano da tempo della mancanza di una procedura per il riconoscimento dei propri Consorzi di tutela. Ringraziamo il Ministro Lollobrigida e il suo staff per la grande collaborazione dimostrata verso il settore, e per averne compreso le necessità e gli obiettivi” dichiara Cesare Mazzetti, presidente del Comitato Nazionale Acquaviti e Liquori di AssoDistil.
5 marzo 2024
Unisi: Qualivita lancia un laboratorio sulla “Dop economy” nella didattica universitaria
A partire dall’Anno Accademico 2023-2024, la Fondazione Qualivita porta il primo laboratorio universitario sul tema della Dop economy all’interno del Corso di laurea in Agribusiness del Dipartimento Scienze della vita dell’Università di Siena, coordinato dal Professore Massimo Nepi. Il ciclo di lezioni, tenuto dal direttore di Qualivita Mauro Rosati, vuole formare gli studenti sul sistema delle IG italiane come modello produttivo, organizzativo e di sviluppo economico e territoriale guidato dai Consorzi di tutela, con approfondimenti su soggetti, strumenti, regole e normative e attraverso specifiche Case History legate alle esperienze dei Consorzi delle DOP IGP italiane.
25 marzo 2024
Collaborazione McDonald’s e Consorzi di tutela: nuova partnership con la Pera dell’Emilia Romagna IGP
McDonald’s ha ufficializzato la collaborazione con il Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia-Romagna IGP, che prevede la presenza dell’IGP in un nuovo hamburger disponibile tra qualche settimana in tutta Italia. L’azienda acquisterà oltre 65mila chili di IGP da produttori della provincia di Modena, nell’ambito di un’azione di supporto delle filiere che si trovano in contesti difficili e sfidanti. L’accordo si inserisce nel più ampio percorso intrapreso da McDonald’s, in collaborazione con Fondazione Qualivita e Origin Italia, che dal 2008 ha proposto a oltre un milione di clienti giornalieri 20 ingredienti DOP e IGP, in 45 ricette per 6.700 tonnellate di materie prime utilizzate.
Al via il bando del Masaf di 25 milioni per la promozione delle DOP IGP
Tra i principali obiettivi sostenere la commercializzazione dei prodotti DOP IGP, sviluppare azioni di informazione su origine e caratteristiche distintive, incrementare la rappresentatività dei Consorzi e favorire l’applicazione dei risultati della ricerca per la sostenibilità.
L’iter è stato lungo e travagliato ma, dopo oltre 2 anni, la misura tanto attesa dai Consorzi di tutela prende forma. È infatti possibile presentare le domande di contributo per le attività previste dal DM n. 451755 del 5 settembre 2023, finanziate con un plafond di 25 milioni di euro. La necessità di prevedere un intervento per le filiere di qualità maturò nel contesto pandemico e, come più volte evidenziato da Origin Italia, è stata ritenuta indispensabile per far fronte alle numerose difficoltà registrate dai Consorzi di tutela nella ripresa economica post covid-19.
Una spinta per le attività periodicamente svolte dalle realtà consortili ma, al contempo, una guida per il percorso di innovazione in chiave sostenibilità che il Sistema dovrà intraprendere. Si tratta di uno strumento senza precedenti per il Sistema Agroalimentare DOP IGP, che presenta notevoli potenzialità per il rafforzamento dei Consorzi e per dar via a una stagione, guidata dalle novità della Riforma IG, che cercherà di assegnare un ruolo ancora più prestigioso al settore che genera, in Italia, circa 9 miliardi di euro di valore alla produzione.
La misura, presentata al Masaf lo scorso 8 marzo, mira ad aumentare la competitività della commercializzazione di prodotti agroalimentari DOP IGP nonché la rappresentatività dei Consorzi. Sono diverse le attività finanziate, tra le quali emergono, oltre alle consuete azioni promozionali e pubblicitarie, quelle dirette alla modifica dei disciplinari di produzione che determinino miglioramenti sotto il profilo della sostenibilità. Dall’obiettivo di incentivare l’accrescimento della rappresentatività dei Consorzi deriva, invece, la suddivisione dei beneficiari in Consorzi riconosciuti da oltre 5 anni e Consorzi c.d. start-up.
Questi ultimi, infatti, riceveranno in fase di valutazione una premialità e non dovranno dimostrare che le attività finanziate sono finalizzate all’apertura di nuovi mercati nazionali o internazionali. I Consorzi di tutela del comparto food riconosciuti alla data dell’8 novembre 2023 potranno pertanto ricevere un finanziamento massimo pari a 300mila euro, che arriva fino a 500mila euro in caso di associazioni temporanee tra consorzi. L’intensità del contributo varia dal 50% al 90%, a seconda della categoria di prodotto rappresentata.
Le domande dovranno essere presentate alla Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare del Masaf entro il 15 maggio e saranno valutate da un’apposita Commissione ministeriale. Le difficoltà riscontrate nella presentazione dei progetti, in particolare per quanto attiene l’ammissibilità ad aiuto delle sole spese in conto capitale classificabili come immobilizzazioni immateriali, rischiano però di sminuire il valore della misura e di renderla, di fatto, non agevole.
A cura della redazione
Fonte: Consortium 2024_01