Intervista a Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia.
Quello della sostenibilità è tra i principali temi dell’agenda di Origin Italia, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche che riunisce 78 realtà consortili delle produzioni DOP IGP e un’Associazione dei Consorzi, Afidop (Associazione formaggi italiani DOP e IGP) e rappresenta oltre il 95% delle produzioni italiane a Indicazione Geografica.
Rispetto agli obiettivi internazionali, a livello italiano i Consorzi di tutela a che punto si trovano?
La maggior parte dei Consorzi ha già dimostrato una particolare sensibilità sul tema, ma quello che manca è un coordinamento generale ed è quello che ci stiamo sforzando di organizzare come Associazione. La necessità di andare verso un modello di sostenibilità condiviso e certificabile ci aiuta a evidenziare due elementi da sempre presenti nel mondo delle IG: il forte legame con il territorio, quindi l’aspetto di sostenibilità sociale, perché difendiamo una cultura, un modo di operare, e nello stesso tempo valorizziamo la forte incidenza economica che i prodotti DOP IGP hanno in zone spesso marginali rispetto ai grandi centri produttivi.
La Riforma delle IG quanto inciderà su questo tema?
Quello di rafforzare il concetto di sostenibilità è stato non a caso uno dei punti che Origin Italia ha sollecitato fin dai primi tavoli di confronto. La Riforma europea oggi rende ancora più concreto il nostro impegno in questo senso perché specifica con molta chiarezza che questa è la strada che il mondo produttivo deve percorrere e naturalmente aiuta nel rendere più sensibili anche gli operatori. Lavoriamo perciò a un percorso che consenta di oggettivare la sostenibilità del sistema dei prodotti DOP IGP e che porti, in una fase successiva, verso una certificazione da parte terza in modo da dare garanzie a tutti sui requisiti di sostenibilità.
La sostenibilità obiettivo fra i molti di Origin Italia.
Quello della sostenibilità è un elemento di grande importanza, sarà strategico per il futuro delle produzioni di qualità e rientra nell’impegno quotidiano di Origin Italia. Abbiamo deliberato un impegno preciso e definito una roadmap che entro il 2030 vuole definire una base comune di requisiti e di priorità di sostenibilità per il sistema delle IG. Il focus principale della nostra organizzazione è quello di offrire a tutte le realtà che rappresentiamo, anche a quelle meno strutturate, tutti gli strumenti per sfruttare al massimo le potenzialità del valore che racchiude in sé ogni singola IG. Lo facciamo con diversi strumenti, uno di questi che con particolare orgoglio citiamo è L’Executive Master per direttore di consorzi: la formazione al primo posto, perché le idee e le attività corrono sulle gambe degli uomini e questo è il valore che dobbiamo coltivare insieme in un progetto condiviso di valorizzazione della cultura del made in Italy agroalimentare.
Fonte: Consortium 2024_01