È morto Franco Bardi, uno dei miglior olivicoltori italiani, da sempre legato alla DOP Terre di Siena e all’IGP Toscano
Avevamo entrambi iniziato insieme, nel 2000, le nostre nuove ‘professioni’: lui con l’olivicoltura, io con Qualivita. Mi regalò il suo primo olio, da novello produttore, proprio in Fortezza a Siena, in occasione della manifestazione che dette il via a Qualivita. Da quel giorno nacque un’amicizia che è stata sempre contraddistinta da una stima profonda.
Da profano del settore olivicolo ha sfatato tanti tabù. In primis quello della raccolta delle olive a settembre. Quasi lo prendevano in giro, perché qui tutti erano abituati a raccogliere a novembre e dicembre “perché l’olio rende di più”. Secondo Franco, invece, si doveva guardare sempre e solo alla qualità e mai alla quantità. Ha avuto ragione lui, perché poi il suo olio se lo sono conteso tutti.
Non conosceva il fax e neanche la mail, non parlava inglese, nonostante ciò è riuscito ad esportare il suo nettare in tutto il mondo. La sua lingua era la generosità e la bontà d’animo e forse anche per questo riusciva a ‘parlare con gli olivi’, come io amavo sempre ricordargli. Tutte le volte che lo andavo a trovare mi portava nell’oliveto per farmeli vedere, con orgoglio. Perché lui riusciva sempre ad avere olive belle e sane, nonostante le avversità del clima e delle malattie, proprio per la sua capacità di essere intimamente legato alle piante attraverso un rapporto quasi osmotico.
Con lui ho tanti ricordi che resteranno indelebili nella mia mente, come quella volta che lo portai in aereo a Madrid. È stato il suo primo ed unico volo, aveva molta paura e sono convinto che lo fece per farmi felice.
Custodirò i preziosi insegnamenti che mi ha lasciato sull’olio, che è diventato anche una mia passione. Come amo sempre dire, sono solo due i prodotti che riescono a commuovermi: l’olio e l’aceto balsamico.
Per Qualivita, per i suoi collaboratori e per tutti quelli che lo hanno conosciuto ed apprezzato come maestro della qualità è una grande perdita.
Buona Vita Franco, amico mio!
Mauro