Nasce uno schema di certificazione per per riportare il verde e la natura in città ad uno stato di equilibro con l’uomo ispirata dal motivo “Parchi della Salute per un Neo-Rinascimento del Verde e della sua Cura”.
Il verde urbano è sempre stato considerato un elemento estetico, ma oggi sta evolvendo in risposta alle sfide moderne delle città affollate e alle difficoltà imposte da nuove problematiche, dalle pandemie ai cambiamenti climatici.
La sua importanza supera la semplice bellezza visiva, collegandosi a dimensioni cruciali come la salute umana e la qualità della vita. Tale esigenza è emersa chiara all’interno “Libro Bianco del Verde“, iniziativa editoriale di Confagricoltura, Assoverde ed Associazione Kèpos, che con cadenza annuale si pone come invito al cambiamento, come occasione per riportare il verde e la natura in città ad uno stato di equilibro con l’uomo, eliminando le pratiche obsolete e rinnovando la cura e la gestione del verde nelle città grazie a proposte tecniche e soluzioni concrete, sopportate da decisioni politiche.
All’interno dell’edizione 2022/2023, condotta dal motivo ispiratore “Parchi della Salute per un Neo-Rinascimento del Verde e della sua Cura” queste idee hanno preso la forma di uno “schema di certificazione”, uno strumento che ha l’ambizioso compito di passare da un’idea concettuale alla sua applicazione concreta nelle politiche territoriali, coinvolgendo attivamente le amministrazioni pubbliche a livello regionale, provinciale e comunale.
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All’interno delle attività che Pesaro si appresta a mettere in atto a seguito del suo riconoscimento quale Capitale Italiana della Cultura 2024 vi è l’adesione a questo schema di certificazione: il Parco Miralfiore sarà il primo Parco della salute sperimentale in Italia, dando così il via al primo progetto che sarà valutato dall’organismo di certificazione CSQA.
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Fonte: Veneto più