Elio Pizzi, presidente del Consorzio di tutela del Bergamotto di Reggio Calabria, si esprime sulla possibilità di riconoscere l’IGP al frutto quando esiste già dal 2001 la denominazione “Bergamotto di Reggio Calabria – Olio Essenziale DOP”
“Accettare un riconoscimento per il frutto Bergamotto come IGP sarebbe dequalificante per un prodotto che merita quel grado di valore che spetta solo ai prodotti più pregiati, alle cosiddette eccellenze italiane”. Cosi il presidente del Consorzio del Bergamotto di Reggio Calabria Elio Pizzi interviene in una vicenda sempre più “calda” dopo anche il sì della Regione Calabria per la IGP.
“È stato affermato molto superficialmente che per i prodotti ortofrutticoli sia preferibile il marchio IGP: non risponde al vero. C’è da chiedersi anche come mai i produttori calabresi sia per il Cedro di Santa Maria del Cedro che la la Liquirizia di Calabria abbiano scelto il marchio DOP piuttosto che quello IGP per la loro valorizzazione e qualificazione. La risposta è semplice, con questo marchio si garantirebbe per ora e per sempre non solo la territorialità ma anche il rispetto dei metodi di produzione, grazia a cui si ottiene un prodotto inimitabile al di fuori dell’area vocata”.
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Fonte: La Gazzetta del Sud