Nel 2023 il fatturato del Consorzio è salito del 2,8% compensando un leggero calo dei volumi. Ora il rebranding e la cartografia delle 134 zone.
Franciacorta DOP ha concluso il 2023 con un più che ha messo di buon umore il comparto. Il Consorzio ha fatto registrare una crescita in valore che ha compensato un leggero calo dei volumi.
I fatturati 2023 presentano infatti un tasso di crescita rispetto al 2022 del 2,8% e i prezzi medi del 6,4%. L’incremento del valore evidenzia l’orientamento verso segmenti di mercato di alta qualità ma anche il costante impegno dei produttori di Franciacorta DOP per mantenere elevati standard di produzione e innovazione.
Il mercato interno, invece, si mostra in leggera contrazione pur sfiorando l’88 per cento dell’intero fatturato e continuando a rappresentare la fetta più rilevante del venduto. Al contrario, l’export mostra un andamento positivo e va a costituire circa il 12% del totale, con un tasso di variazione positiva dell’1,5% rispetto al 2022. «L’export per noi è una voce in crescita – spiega Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta – l’obiettivo è quello di consolidare i mercati in cui siamo già presenti. Tra i principali Paesi acquirenti spiccano la Svizzera, il Giappone, la Germania, gli Stati Uniti e il Belgio: in particolare quello elvetico è quello che cresce più del 41 per cento rispetto al 2019, seguita dal Belgio (che supera il 23 per cento) e dagli Usa (con un aumento che eccede i117 per cento)”.
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Fonte: L’Economia