Rapporto Ismea-Qualivita: filiere a indicazione geografica
L’Emilia Romagna si conferma seconda in Italia per impatto economico dei prodotti a indicazione geografica e Parma, con un valore di 1.674 milioni di euro, è in testa in ambito regionale. Queste le indicazioni contenute all’interno del Rapporto Ismea-Qualivita 2023 sulla Dop Economy italiana.
I dati descrivono un comparto in crescita a livello nazionale, che vale 20,2 miliardi di euro, e l’Emilia Romagna si conferma anche quest’anno seconda regione in Italia per impatto economico del settore indicazioni geografiche con un valore pari a 3.969 milioni di euro nel 2022 generato da ben 74 filiere del cibo e del vino Dop/Igp.
La crescita della Dop economy in regione è stata del 5,4% sul 2021 e il peso sul valore complessivo del settore agroalimentare regionale è del 28%, grazie al lavoro di 16.661 operatori coordinati da 36 Consorzi di tutela delle filiere del vino e del cibo riconosciuti dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
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Fonte: Gazzetta di Parma