Ascoltata la richiesta del vino abruzzese guidata dal Consorzio Tutela Vini Abruzzo che si sta adoperando per la corretta designazione dei vini a base del vitigno montepulciano
Con decreto MASAF 597594 del 26 ottobre 2023 è stato reintrodotto nel Registro Nazionale della Vite, accanto al termine montepulciano, il suo sinonimo cordisco. Questo termine, scomparso nella trascrizione dal registro cartaceo a quello informatizzato alla fine degli anni ’80, ritorna quindi a poter essere utilizzato nella designazione di vini a base montepulciano, come già accade per il calabrese e il suo sinonimo nero d’avola.
Una reintroduzione che sembra supportare la rivendica del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo di potere usare il termine montepulciano solo per i vini prodotti all’interno della regione.
L’utilizzo del sinonimo cordisco consentirà alle altre regioni italiane di indicare correttamente i vini ottenuti da quest’uva secondo quella che è la normativa in fase di adozione.
“Finalmente è stata fatta chiarezza e ringraziamo il ministero per avere accolto questa nostra richiesta. – spiega Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio Tutela Vini Abruzzo – Applicando il sinonimo, altri territori potranno ottemperare al nuovo DM Etichettatura e al principio della corretta informazione, evitando illeciti utilizzi e usurpazione delle DOP in etichetta o nella pubblicità dei vini, che a nostro avviso ha il solo risultato di confondere il consumatore finale.”
Fonte: Consorzio Tutela Vini Abruzzo