“Stiamo lavorando affinché venga recuperata una maggiore attenzione verso i consorzi Ig, e questo perché i consorzi sono nati non sulla spinta di un beneficio o di una elargizione caduta dall’alto, ma per volontà dei produttori stessi e lavorano con l’impegno dei produttori, i quali li finanziano autonomamente. Avremmo bisogno che ci fosse maggiore attenzione per dare impulso ai consorzi più deboli ed è in questo solco che ci stiamo muovendo, grazie alla sensibilità del governo e del Parlamento. In questo contesto segnalo che c`è uno stanziamento di 25 milioni di euro, per i quali stiamo aspettando i decreti attuativi”.
Così Nicola Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia, l’associazione italiana Consorzi Indicazioni geografiche, che riunisce i Consorzi di tutela dei prodotti agroalimentari Dop e Igp, traccia il quadro attuale di un comparto che rappresenta la punta di diamante dell’agroalimentare italiano di qualità.
[…]
Come si può risolverlo?
La questione è complessa. Sicuramente una strada passa attraverso attività di formazione, che in alcuni casi potrebbe essere utile non solo ai fini professionali, ma per recuperare anche una presenza straniera ordinata sul nostro territorio. È fondamentale trasmettere un mestiere. Vorrei anche ricordare che proprio il 10 novembre, giorno del Dairy Summit di New Business Media, parte il master per direttori di consorzi che abbiamo organizzato come Origin Italia e Qualivita. La durata del corso è di sei mesi, due weekend al mese. Non sarà solo nella nostra sede istituzionale di Roma, ma sarà itinerante in alcune delle sedi dei nostri consorzi associati. Si tratta di un corso particolarmente qualificante, che vedrà docenti universitari affiancarsi in alcuni casi agli attuali direttori dei consorzi di tutela.
[…]
Fonte: Mark Up