I negoziati in commissione Agricoltura, spiega l’europarlamentare Paolo De Castro, hanno portato a un cambiamento del periodo di riferimento per il calcolo della riduzione
La riduzione dell’uso dei pesticidi nei campi europei sarà più graduale: il dimezzamento dovrà avvenire entro il 2035, anziché entro il 2030, mentre i singoli Stati membri ottengono un certo margine di flessibilità, con target di riduzione obbligatori a livello nazionale del 35%.
Quanto è stato approvato ieri dalla commissione Agricoltura del Parlamento europeo – con 26 voti a favore, 3 astenuti e 9 contrari – potrebbe dunque far tirare un sospiro di sollievo agli agricoltori, preoccupati della rapidità con cui la Commissione Ue chiedeva loro di abbandonare l’uso dei fitofarmaci pur in assenza di rimedi alternativi, come per esempio il ricorso alle biotecnologie per sviluppare piante resistenti.
Fonte: Il Sole 24 Ore