Dopo vent’anni di crescita ininterrotta segnali di rallentamento per l’export italiano di vino. Che per ripartire è ora chiamato a reinventarsi. È quanto emerge dalla ricerca di Nomisma “Il vino italiano nel mondo. Trend, posizionamento e prospettive“.
Un rapporto che ha confermato il vino nel proprio ruolo di volano del’export Made in italy, assestandosi anche nel 2022 al primo posto (13% del totale) delle esportazioni agroalimentari italiane.
Una posizione consolidata al termine di un lungo periodo di crescita se si considera che il fatturato all`estero del settore è passato dai 4,7 miliardi di euro del 2012 ai 7,8 miliardi del 2022 (+68% in10 anni).
Il complicato scenario macroeconomico internazionale ha registrato per il primo semestre 2023 una frenata.
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Fonte: Il Sole 24 Ore