Biodiversità olivicola, proteggerla per risolvere le criticità del comparto e favorire il rilancio della filiera nazionale
Cambiamento climatico e malattie delle piante i nuovi e preoccupanti scenari nel settore olivicolo e viticolo italiano: che supporto può dare la ricerca? La parola a Elena Sanai, ricercatrice del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria-Centro di ricerca Olivicoltura, Frutticultura e Agrumicultura (Crea-OFA).
“Oltre a studiare vari sistemi ospite-patogeno e i relativi fattori di patogenicità/virulenza, la ricerca è focalizzata sullo sviluppo di protocolli per la diagnostica molecolare per l’identificazione e la caratterizzazione di diversi patogeni fungini e batterici. Attualmente siamo impegnati sull`olivo con alcuni progetti e attività di rilievo regionale, nazionale e internazionale nell`ambito del PSR Calabria (Indiol, Triecol), del Piano Olivicolo Nazionale (Salvaolivi, Molti), Horizon 2020 (Gen4olive) e del Masaf Bando Xylella (Novixgen). Quest’ultimo, che coordino, prosegue quanto già avviato con i progetti Salvaolivi e Gen4olive per la valorizzazione della biodiversità olivicola e la selezione di germoplasma tollerante/ resistente a Xylella fastidiosa subsp. pauca ST53”.
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Fonte: Il Sole 24 Ore
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