L’iter avviato da Coldiretti: il disciplinare prevede che il porcetto IGP dovrà essere nato e allevato in Sardegna
Il porcetto, una delle specialità più tipiche della Sardegna, potrebbe avere in un prossimo futuro un marchio IGP. Un passo decisivo verso la protezione di questa eccellenza con l’Indicazione Geografica si è compiuto a Macomer con la costituzione ufficiale del Comitato promotore che dovrà portare alla nascita del Consorzio, prima, e del marchio IGP, poi, per certificare il prodotto sardo.
Un percorso lanciato da Coldiretti Sardegna che, attraverso un processo inclusivo, ha unito tutta lafiliera in questi mesi per affinare il disciplinare e gettare basi solide per la creazione del maialetto IGP. L’idea di far nascere una IGP per il porcetto era partita nel 2019 con la proposta di Coldiretti Sardegna di avviare un percorso di creazione di una filiera e un Comitato promotore che rispondesse all’esigenza di far trovare pronto il settore al momento della fine dell’embargo sulla peste suina africana.
Adesso si compie un passo decisivo per arrivare all’obiettivo di dare una tutela maggiore al porcetto sardo evitando confusione nei consumatori considerato che sempre più spesso, in molte parti della Sardegna, vengono venduti maialetti provenienti da oltre Tirreno ma spacciati come sardi.
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Fonte: La Nuova Sardegna
Crediti foto: Costeddu Online