Entrati nella fase attuativa del progetto con 13 cantieri attivi nel territorio piacentino
La consulta Nazionale dei Distretti del Cibo, in occasione della Giornata Mondiale della Gastronomia Sostenibile, ha presentato a Matera, “Il Patto per promuovere l’Italia del buon cibo con la bellezza del paesaggio rurale e l’unicità del patrimonio culturale ” dove il Distretto del Cibo dei Salumi DOP Piacentini ha portato il suo contributo di rilievo attraverso la voce del suo Direttore, Roberto Belli che, con l’intervento “I distretti identitari”, ha illustrato l’esperienza maturata sul campo.
È stata l’occasione per ricordare che il Distretto dei Salumi DOP Piacentini è nato nella primavera 2020, in pieno periodo pandemico, sulla scorta delle normative che a fine 2019 la Regione Emilia-Romagna aveva emanato per regolamentare la costituzione dei distretti del Cibo. In quella regolamentazione si dava la possibilità ai Consorzi di Tutela, in quanto già avevano tutti i prerequisiti, di costituire nel loro interno un Distretto del Cibo finalizzato al prodotto che avevano in tutela. Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela dei Salumi DOP Piacentini ha valutato attentamente le finalità dei Distretti del Cibo e ha deciso immediatamente di costituirlo. Nel volgere di poche settimane il Distretto dei Salumi DOP Piacentini è stato riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna e subito inserito nell’elenco dei distretti del Cibo tenuto dal MASAF. Il Distretto dei salumi DOP Piacentini è stato il primo Distretto del Cibo riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna e anche il primo a livello nazionale che nasceva all’interno di un Consorzio di tutela che si occupava di salumi.
Appena costituito il Distretto si è provveduto a partecipare al primo bando proposto dal MASAF, riservato ai Distretti del Cibo, con un progetto a cui hanno aderito, con un apposito Contratto di Distretto, 5 allevatori di suini e 8 salumifici associati al Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini. Il progetto è risultato tra quelli subito cofinanziabili con un investimento di circa 47 milioni di €. Oggi dopo diverse vicissitudini, che ha caratterizzato questo primo bando, siamo nella fase attuativa del progetto dove sono stati aperti 13 cantieri sul territorio piacentino.
I Distretti del cibo sono strutture che permettono anche alle piccole aziende di crescere nei diversi ambiti, proprio perché hanno la possibilità di essere parte di progetti aggregativi.
Spesso i bandi premiano le aziende che possono esibire il possesso di certificazioni sempre più qualificanti e questo crea un divario sempre più preoccupante tra le grandi aziende e quelle piccole. La scelta del Distretto dei Salumi DOP Piacentini è andata appunto nella direzione di dare un ulteriore servizio alle nostre aziende quasi tutte piccole e medio piccole.
Chiudendo il suo intervento, il Prof. Belli ha ricordato che il Distretto del Cibo dei Salumi DOP Piacentini è tra i soci fondatori della Consulta dei Distretti del Cibo sottolineando che, senza questa struttura, il primo bando riservato ai Distretti del cibo sarebbe sicuramente naufragato e, altra cosa non trascurabile, non si sarebbe potuto realizzare queste significative giornate di Matera.
Nella giornata conclusiva dei lavori, tutti i relatori ed ospiti hanno avuto modo di degustare le tre DOP del territorio: Salame Piacentino, Coppa Piacentina e Pancetta Piacentina offerte dal Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini in abbinamento con i Vini dei Colli Piacentini. Presente il Dr. Sergio Marchi Capo della segreteria tecnica del Ministro Lollobrigida che ha espresso il suo alto gradimento per i salumi piacentini. Il Consorzio, inoltre, ha ricevuto diversi apprezzamenti per l’ottimo impiattamento del buffet.
Fonte: Consorzio di tutela Salumi DOP Piacentini