È Marco Saiani il neo ambasciatore dell’Albana DOP. Arriva da Conselice nel ravennate, uno dei paesi più colpiti dall’alluvione, e si è imposto nella settima edizione del Master Romagna Albana Docg. Promosso dal Consorzio Vini di Romagna per l’organizzazione di AIS Romagna e Comune di Bertinoro, sono stati 12 i sommelier (da quattro territori: 5 Campania, 2 Emilia, 2 Lombardia, 3 Romagna) che si sono confrontati sulla prima Docg di un vino bianco in Italia.
Dopo le prove scritte, tre i sommelier che si sono contesi pubblicamente nel salone comunale di Bertinoro il titolo di ambasciatore: Giorgio Salmi (Bologna), Andrea Gualdoni (Agnadello, Cremona) e Marco Saiani (Conselice). Serratissima la finale con la degustazione di due Albana alla cieca, l’abbinamento cibo-vino davanti a due commensali, una prova di servizio e una di comunicazione. A spuntarla è stato Saiani che si è aggiudicato la settima edizione del Master insieme al Trofeo Consorzio Vini di Romagna e 2mila euro. A completare il podio Andrea Gualdoni nella piazza d’onore e Giorgio Salmi al terzo posto.
Saiani è alla sua quinta partecipazione, lo scorso anno si era piazzato secondo. Le sue prime parole sono per il territorio della Romagna pesantemente colpito dall’alluvione: “dedico questa vittoria alla mia famiglia ed a tutti i produttori della Romagna, soprattutto a quelli che purtroppo pagano le conseguenze di questi nefasti giorni. Il mio impegno di ambasciatore? Fare in modo che i locali della Romagna abbiano in carta almeno un’Albana”.
A valutare i sommelier è stata una giuria di esperti dal mondo del vino e della sommellerie: Roberto Gardini (Ais Romagna), Scipione Giuliani (Assoenologi Romagna), Simone Loguercio (migliore sommelier d’Italia 2018 e componente Ais nazionale concorsi), Roberto Monti (Presidente Consorzio Vini di Romagna), Adolfo Treggiari (presidente Ais Romagna).
Fonte: Consorzio Vini di Romagna