Il primo passo della denominazione per dare forma al proprio futuro
Si è svolto oggi il primo giorno di attività prevista dal Consorzio di Tutela per lo Young Club Conegliano Valdobbiadene. Si tratta del coinvolgimento dei giovani tra i 25 e i 35 anni, che operano in ogni settore delle aziende socie del Consorzio, dall’ambito tecnico-viticolo a quello commerciale e marketing, per discutere insieme del futuro della denominazione e del prodotto.
L’obiettivo del Consorzio è coinvolgere le risorse che traghetteranno nel futuro la produzione di uno dei simboli del made in Italy nel mondo, in modo attivo, perché da ora si consolidi la coesione necessaria a un prodotto internazionale che deve mantenere integre le proprie radici e la propria identità.
Il primo passo sarà affrontare in modo costruttivo e innovativo i temi più urgenti in agenda attualmente, dalla sostenibilità ambientale alle modalità di promozione del prodotto in Italia e nel mondo.
In particolare, il Consorzio di Tutela organizzerà almeno tre appuntamenti plenari all’anno durante i quali saranno condivise e discusse relazioni su tematiche di attualità, dall’ambito tecnico agronomico e ambientale, a tematiche di marketing territoriale e altro che potrebbe emergere nel corso dello sviluppo del progetto. Ad ogni incontro parteciperanno relatori autorevoli per arricchire la discussione con elementi e strumenti nuovi. Ospite del primo appuntamento Aldo Bonomi, Sociologo, Fondatore e Direttore del Consorzio Aaster, il quale è intervenuto con un contributo intitolato “Dalla comunità operosa alla costruzione di un intelletto collettivo territoriale”.
Inoltre, il Consorzio organizzerà “viaggi studio” in altre zone viticole italiane ed internazionali per studiare in modo concreto il settore e raccogliere stimoli fondamentali per una denominazione contemporanea.
Ad oggi ben 69 giovani hanno aderito allo Young Club Conegliano Valdobbiadene, un numero che conferma il desiderio di partecipazione della pianificazione di azioni che attraverso le diverse fasi produttive conducono alla commercializzazione del nostro prodotto.
Il distretto del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, in controtendenza rispetto ad altre realtà viti-vinicole nazionali, sta registrando un andamento positivo in termini di giovani risorse umane impiegate all’interno delle aziende. Anche questo dato segnala al Consorzio di Tutela l’esigenza di contribuire in modo importante allo sviluppo della denominazione del futuro formando i giovani e indirizzandoli verso una sempre maggior coesione della comunità della denominazione.
Fonte: Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore