Partecipazione, promozione e valorizzazione. Il Consorzio di Tutela e Valorizzazione delle Viti e del Vino Doc Bivongi parte da qui.
Da Vinitaly, la kermesse vitivinicola più importante d’Italia. Il presidente, Adele Lavorata, insieme a tutti i produttori del vino di Bivongi hanno confermato le attese della vigilia. “Piena soddisfazione”, infatti, è stata espressa dai protagonisti. In particolare per l’evento finale, una cena dedicata agli addetti ai lavori ed ai giornalisti di settore. Trentasei i rappresentanti delle testate e gli operatori media che hanno partecipato, presso il Ristorante Alla Borsa di Valeggio sul Mincio, alla cena di presentazione del nuovo progetto.
L’evento ha rappresentato l’occasione per illustrare alla platea di giornalisti ed esperti di settore le qualità dei vini Bivongi Doc e le caratteristiche uniche del territorio mitico che ospita le cantine del consorzio. “Bivongi DOC, lungo i filari del Mito”, è infatti il claim utilizzato. L’attività, realizzata con il contributo del MASAF, ai sensi del decreto direttoriale n. 553922 del 28 ottobre 2022 (cfr. par. 3.3 dell’allegato D al d.d. 302355 del 7 luglio 2022) – CUP J88H22001560008″ rientra appositamente nella promozione di un vino che si sta facendo notare e sta ricevendo grande apprezzamento.
D’altronde Vinitaly è la vetrina ideale. È un appuntamento imperdibile per farsi conoscere e apprezzare dai buyer di tutto il mondo, consolidare rapporti con clienti storici e conquistare nuove fette di mercato in un settore, quello del vino, in costante crescita su scala globale. E all’interno di Vinitaly, nello spazio istituzionale della Calabria al padiglione 12, si è tenuta anche una degustazione guidata “Bivongi Doc lungo i filari del mito: tra storia e cultura” in cui sono stati raccontati i vini e il territorio.
Tra le realtà maggiormente in crescita per qualità e presenza sul mercato del “Made in Calabria”, quello estero in particolare, vi è la Doc di Bivongi la cui produzione si concentra in provincia di Reggio Calabria, sul versante orientale delle Serre, nel territorio tra la vallata dello Stilaro e la costa ionica compreso tra i comuni di Bivongi, Camini, Caulonia, Monasterace, Pazzano, Placanica, Riace, Stignano e Stilo e Guardavalle in provincia di Catanzaro.
Qui dove il vino cresce “lungo i filari del mito”, si punta tutto sulle produzioni autoctone di Gaglioppo, Greco nero, Nocera, Calabrese e Castiglione, per i vini rossi e rosati, e Greco Bianco, Guardavalle e Ansonica per il Bivongi bianco. Per promuovere il marchio e sostenerne la crescita è nato, nel 2018, il Consorzio tutela e valorizzazione delle viti e del vino Doc Bivongi che da allora si occupa della gestione, promozione e valorizzazione del prodotto, oltre che dell’informazione del consumatore e della cura degli interessi generali relativi alla denominazione. Ad oggi ne fanno parte una decina di aziende, ma le porte sono aperte a tutti quei viticoltori, vinificatori e imbottigliatori che utilizzano la denominazione nel solco del disciplinare approvato nel 1996.
A guidare il Consorzio, un Consiglio di amministrazione presieduto da Adele Anna Lavorata, amministratrice delle storiche Cantine Lavorata di Roccella Ionica, con alla vicepresidenza Cosimo Murace e Vincenzo Meli. L’idea portante del Consorzio è quella di raccontare soprattutto un territorio, quello che ruota attorno all’antica Kaulon, in cui il vino vive da sempre in un connubio unico tra territorio e popolazione.
“Il nostro vino- ha affermato la presidente- ottiene un apprezzamento crescente sul mercato, specie in quello della ristorazione, e segna trend positivi anche nell’export: Germania, Cina, Giappone su tutte. Non basta ma occorre avere consapevolezza della nostra qualità offerta. E del lavoro dietro ogni singola bottiglia di vino prodotta. Il territorio è pronto, i nostri vini pure e le istituzioni vicine alle nostre realtà. Si può crescere e si può vincere una battaglia sul vino senza eguali”.
Nelle prossime settimane, al ritorno da Vinitaly, sono già calendarizzate altre iniziative pubbliche, con il coinvolgimento di tutti gli attori ed addetti ai lavori che si occupano di vino.
Fonte: Consorzio di Tutela e Valorizzazione delle Viti e del Vino Doc Bivongi