Quanto vale il settore agroalimentare di qualità? Ecco i dati del XX Rapporto Ismea- Qualivita sull’economia generata dai prodotti DOP e IGP
In Lombardia si contano 75 prodotti DOP, IGP e il settore nel suo complesso genera un impatto economico pari a 2,18 miliardi di euro nel 2021 (+7,2% sul 2020) grazie al lavoro di 8.914 operatori, che ne fanno la terza regione in Italia per valore delle filiere agroalimentari di qualità e la seconda per il settore del cibo.
I dati sono rilevati dal Rapporto Ismea-Qualivita 2022 sulla Dop economy italiana, un settore in grande crescita che vale 19,1 miliardi di euro e analizza il ritorno economico delle filiere agroalimen- tari e vitivinicole dei prodotti DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta) nelle regioni e nelle province del Paese. La prima provincia lombarda per impatto economico è Brescia (726 mln €), seguita da Mantova (499 mln €), Sondrio (277 mln €), Cremona (250 mln €) e Pavia (158 mln €).
L’ analisi del Rapporto Ismea-Qualivita 2022 si arricchisce inoltre del nuovo indicatore “Peso DOP IGP” che esprime l’incidenza del comparto dei prodotti certificati DOP IGP sul totale del settore agroalimentare regionale. In Lombardia la Dop economy ha un peso pari al 16% sul valore complessivo del settore agroalimentare (a livello italiano la quota è del 21%). Il comparto cibo conta 34 filiere che generano un valore alla produzione di 1.758 milioni di euro nel 2021, per un +7,6% rispetto al 2020.
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Fonte: Giornale di Monza