Cibo e vino di qualità sono un motore per le regioni meridionali, con una ricaduta non solo economica
Nel 2021 il valore della produzione nazionale DOP e IGP agroalimentare e vitivinicolo è stato di 19,1 miliardi di euro (+16,1% su base annua), un dato che dimostra il peso della Dop economy sul fatturato complessivo del settore agroalimentare italiano. In particolare il comparto cibo DOP IGP ha raggiunto i 7,97 miliardi di euro (+9,7% rispetto al 2020), mentre quello del vino 11,2 miliardi di euro (+16,1%). A livello di impatti territoriali delle filiere DOP e IGP, alcune aree d’Italia continuano a registrare una variazione percentuale a doppia cifra su base annua. Segno evidente che in queste aree, nonché in alcune regioni, la Dop economy è volano di crescita per l’intero sistema agroalimentare.
In tale contesto il Mezzogiorno fa la sua parte con un impatto dei prodotti certificati DOP e IGP del 16% sull’intero settore agroalimentare nazionale ed una crescita del valore della produzione del 13,2% (2021 su 2020). In particolare, stando ai dati del rapporto, nel territorio meridionale la Dop economy vale 3 miliardi di euro, conta 308 prodotti certificati ed oltre 74mila operatori del settore. Nel dettaglio a primeggiare al sud è il comparto del vino con 174 prodotti tra DOP e IGP, circa 40mila operatori impegnati nella filiera ed un valore della produzione nel 2021 di 1,7 miliardi di euro.
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Fonte: L’economia – Corriere del Mezzogiorno