Italia – Nella Gazzetta ufficiale Europea (GUUE L 26 del 30/01/2023) è stata registrata la denominazione Ciliegia di Bracigliano IGP, che nel comparto Cibo, è la numero 143 delle IGP italiane e la numero 61 delle Indicazioni Geografiche nella Regione Campania.
Italia – Ciliegia di Bracigliano IGP
Classe 1.6 Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati
Reg. (UE) 2023/184 del 31/01/2023 – GUUE L 26 del 30/01/2023
Descrizione del prodotto. L’indicazione geografica protetta Ciliegia di Bracigliano IGP designa i frutti della specie Prunus avium L. (Rosaceae) riconducibili alle seguenti cultivar: Spernocchia, Sciazza, Pagliaccia (nota anche come Pagliaccio o Pallaccia), Don Carmelo, Silvestre, Bigarreau Burlat, Baron Picella, Palermitana e Principe.
Aspetto e sapore. La Ciliegia di Bracigliano IGP presenta una buccia di colore brillante, dal rosso scuro all’amaranto; con una polpa di colore da rosso vivo a rosso intenso, di consistenza elevata semi-aderente al nocciolo. Le dimensioni sono quelle di un frutto medio-grosso (calibro minimo ammesso: 20 mm), nocciolo medio, peduncolo di lunghezza da corta a media; di forma cordiforme, allungata o schiacciata. Le qualità organolettiche che la definiscono sono la polpa consistente, mediamente succosa e il sapore dolce-acidulo fruttato, delicato e gradevole.
Commercializzazione. II prodotto deve essere posto in contenitori con capienza fino a un massimo di 10 kg, realizzati con materiale di origine vegetale o altro materiale riciclabile. Il contenuto di ogni imballaggio deve essere omogeneo nel calibro e comprendere esclusivamente ciliegie di uguale varietà.
Zona di produzione. La zona di produzione della Ciliegia di Bracigliano IGP comprende il territorio di alcuni comuni ubicati nelle province di Salerno e Avellino.
Fonte: Fondazione Qualivita