Le attività per la sostenibilità della filiera realizzate dal Consorzio di tutela del Grana Padano sono divenute un esempio per tutto il settore agroalimentare e sono state al centro d’importanti convegni a livello nazionale
Vi hanno partecipato i vertici dell’ente consortile, Renato Zaghini e Stefano Berni, rispettivamente presidente e direttore generale.
Proprio Berni è stato relatore nel primo summit dedicato ai protagonisti del comparto dal titolo “Sostenere la filiera, premiare l’eccellenza della qualità”, che si svolto in una giornata di confronti, tavole rotonde e interviste in diretta su ClassCnbc e in streaming sul sito di Italia Oggi e Milano Finanza. Il direttore generale del Consorzio ha sottolineato quanto nel 2022 si sia diffusa, come mai in passato, la consapevolezza sulle conseguenze legate ai cambiamenti climatici. Secondo l’organizzazione meteorologica mondiale gli ultimi otto anni hanno visto un’escalation di temperature. L’obiettivo di ridurre di 1,5° C la temperatura del pianeta, fissato dalla Cop 26 (Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico delle Nazioni unite) di Parigi, appare lontanissimo.
“Conosciamo le cause – ha commentato Il direttore generale del Consorzio di tutela del Grana Padano, Stefano Berni – ma anche il responsabile: l’uomo, cioè noi, chi più e chi meno”. A dettare le condizioni per invertire la rotta e tutelare il Creato, come lo definisce Papa Francesco, per il direttore generale del Consorzio del Grana Padano, sono i Governi, insieme, perché l’inquinamento non si ferma alle frontiere.
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Fonte: Informatore Zootecnico