Consorzio di Tutela del Grana Padano DOP: attività di autocontrollo in aumento per garantire sostenibilità e qualità a partire dalle stalle
II continuo impegno per la sostenibilità della filiera mantiene molto alto il livello dell’attività di autocontrollo per adeguarla alle novità che si possono introdurre grazie agli studi finanziati dal Consorzio di tutela del Grana Padano. Il rispetto di queste attività è, quindi, periodicamente verificato dalle strutture tecniche e scientifiche del Consorzio, anche in collaborazione con i centri di ricerca.
Le verifiche sul latte nelle stalle vengono effettuate dai caseifici produttori e il CSQA controlla ogni anno, a sorpresa, almeno 500 stalle partendo dalla prima norma: il Grana Padano DOP si produce esclusivamente con latte crudo, proveniente dalla zona di produzione, parzialmente decremato per affioramento naturale, munto non più di due volte al giorno da bovine alimentate secondo regole precise.
Il Consorzio di tutela verifica in autocontrollo i 142 caseifici produttori proprio partendo da queste tempistiche. Quest’attività esterna è affidata a tre prelevatori di latte del Consorzio, che hanno anche il compito di aggiornare gli operatori sulle possibili modifiche del disciplinare. Tra queste, una delle più significative è quella riguardante i valori previsti del rapporto grasso e caseina. I campioni di latte prelevati nel 2021 sono stati 1.846. Al 30 settembre 2022 sono 1.351.
I caseifici verificano l’adozione delle misure previste e, nei casi di non conformità, prelevano ulteriori campioni di riferimento da analizzare fino al raggiungimento dei parametri corretti. Le forme non regolari sono contraddistinte e seguite per tutta la loro fase di maturazione e al nono mese si fanno le carotature per stabilire se i valori sono rientrati nella norma.
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Fonte: L’informatore Zootecnico