On. Francesco Lollobrigida Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste
Tutelare le eccellenze agroalimentari del nostro territorio, difendere la loro unicità e territorialità, affermare un modello centrato sulla qualità del prodotto e del lavoro sono al centro dell’impegno del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. L’analisi del XX Rapporto Ismea-Qualivita dimostra ancora una volta come grazie alla distintività e alla tradizione delle nostre produzioni il made in Italy si dimostri vincente in Italia e all’estero, con numeri in netta crescita rispetto agli scorsi anni. Proprio per questo siamo convinti che la difesa di un modello che mette al centro i produttori e i consumatori possa contribuire a valorizzare ancor di più il prezioso lavoro dei consorzi e promuovere la Dieta mediterranea, sinonimo di cibo salutare e sicuro. È mia ferma intenzione proteggere le nostre eccellenze, patrimonio della nostra comunità nazionale, e contrastare in ogni sede qualsiasi produzione che rischia di spezzare il legame millenario tra agricoltura e cibo, fino alle omologazioni alimentari, di cui il cibo sintetico rappresenta la forma più estrema.
Cesare Mazzetti – Presidente Fondazione Qualivita
“Dati e ricerca scientifica sempre più determinanti per lo sviluppo e la tutela delle DOP IGP”
Di fronte ai rapidi mutamenti che il sistema agroalimentare di qualità italiano si trova ad affrontare, per le imprese e i Consorzi di tutela DOP e IGP appare sempre più necessario avere a disposizione strumenti adeguati ad analizzare le sfide emergenti, così come innovazioni e modelli per intervenire in tempo utile. I dati del Rapporto Ismea-Qualivita 2022 ci indicano una strada per lo sviluppo delle Indicazioni Geografiche: dobbiamo proseguire con il rafforzamento del Sistema delle IG non solo in sede comunitaria ma anche nazionale per offrire alle aziende uno strumento di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio agroalimentare sempre più competitivo. D’altra parte, siamo convinti che questo studio possa anche costituire una base solida su cui creare un ponte fra ricerca, organizzazioni, Consorzi di tutela e filiere DOP e IGP che intercetti le nuove conoscenze scientifiche sul settore e permetta uno sviluppo sostenibile. Una visione che la Fondazione è determinata a perseguire con forza, a partire dal prossimo “Simposio scientifico filiere DOP IGP” che si terrà a febbraio del 2023.
Angelo Frascarelli – Presidente ISMEA
“Le imprese delle filiere DOP IGP hanno ben superato la crisi pandemica”
Il Rapporto ISMEA Qualivita ci restituisce un quadro puntuale su un settore che è tornato a crescere energicamente, superando i 19 miliardi di euro di valore alla produzione, facendo perno sul legame fra tradizione, connotazione territoriale e innovazione. Le imprese delle filiere DOP e IGP hanno superato la crisi pandemica e stanno affrontando l’incremento dei costi energetici, con segnali molto positivi sul fronte delle esportazioni ed anche dei consumi interni. Questi dati ci confermano che la distintività è la leva di successo dell’agroalimentare italiano, anche in un periodo di grandi crisi e cambiamenti come quello attuale.
Cesare Baldrighi – Presidente oriGIn Italia
“Dati incoraggianti ma il settore è in cerca di risposte importanti dalla Riforma europea”
I dati in crescita del nuovo Rapporto Ismea-Qualivita 2022 aiutano ancora una volta a consolidare il sistema dei prodotti di qualità DOP IGP italiano in un contesto di profondi cambiamenti. Segnato dalle emergenze legate ai costi dell’energia, delle materie prime e delle condizioni climatiche, il settore è in cerca di risposte importanti dalla Riforma europea sulle Indicazioni Geografiche, per impostare una visione di sviluppo sostenibile nel lungo periodo e migliorare gli aspetti amministrativi ministeriali dei processi regolatori. Sono necessarie regole e risorse alla pari di tutti gli altri settori, ma soprattutto di risposte concrete in tempi rapidi. Per affrontare un momento così particolare per chi vuole fare qualità, con produzioni certificate sulla base di standard elevati, e deve confrontarsi con il forte aumento dei costi di numerosi fattori produttivi.
Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi – Presidente Federdoc
“Nonostante le difficoltà i vini protagonisti indiscussi nei mercati europei e internazionali”
I dati statistici confermano i nostri vini a DO protagonisti indiscussi nei mercati europei ed internazionali sul fronte dell’export, nonostante le difficoltà generate dal contesto socio-economico degli ultimi anni. Il Rapporto Ismea-Qualivita è uno strumento utile per conoscere i dati economici e le analisi di mercato del comparto vitivinicolo ed alimentare, permettendo ai Consorzi di tutela di definire efficaci e mirate strategie di crescita delle nostre produzioni vitivinicole con l’obiettivo di individuare un nuovo concetto di qualità, onnicomprensivo, più elevato che miri alla promozione di valori etici come la sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Ai Consorzi di tutela spetta l’arduo compito di accompagnare il settore in questo processo di transizione ecologica, promuovendo le buone pratiche agronomiche sostenibili secondo i tre pilastri citati, ed è per questo il che mondo consortile necessita di ogni valido ausilio possibile e di un rafforzamento giuridico del ruolo dei Consorzi che attendiamo venga realizzato con la riforma delle Indicazioni Geografiche attualmente in discussione.
Fonte: Fondazione Qualivita