Le filiere agroalimentari italiane DOP IGP compiono un altro passo concreto verso la produzione sostenibile, grazie ai risultati del progetto europeo LIFE TTGG
Le prestazioni ambientali ed economiche delle filiere Dop e Igp italiane richiedono una forte standardizzazione ed ottimizzazione. Se finora ciascuno ha agito per sé, ora è a disposizione il software Ssda, un nuovo strumento strategico per meglio verificare tutte le fasi, dall`efficientamento energetico alta diminuzione degli sprechi.
L’acronimo Ssda sta per Sistema di Supporto alle Decisioni Ambientali, un software frutto di cinque anni di lavoro nel del progetto di ricerca Life TTGG voluto dal Consorzio di Tutela Grana Padano, realizzato da Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Fondazione Qualivita, Cniel, Enersem e oriGin.
Sviluppato secondo la metodologia europea Pef, Product Environmental Footprint, Ssda permette l`identificazione di misure concrete e specifiche per ridurre i consumi di energia. Sviluppato, validato e testato sui contesti produttivi del formaggio italiano Grana Padano Dop e del Comté Dop francese, lo strumento di supporto permetterà di migliorare sotto tre macro-ambiti lungo tutta la filiera lattiero-casearia: performance ambientali nelle aziende agricole, efficienza energetica nel caseificio, conservazione del prodotto e riduzione dello spreco alimentare.
Anche il Consorzio di tutela ottiene vantaggi importanti. Tiene traccia di quanti siti produttivi adottano le best practice per energia o packaging, controlla nel tempo l`andamento di indicatori di impronta ambientale e calcola la CO2 risparmiata a livello di comparto.
La sua reale adozione porterebbe la gestione del comparto ad un livello veramente alto. Tempi ridotti, aggiornamento documentale e calcoli verificati sono vantaggi semplici ma di enorme impatto sulla governance dell`azienda e dell`intera filiera.
Fonte: GDOWeek