Tra il 2013 e il 2021, la superficie agricola dedicata alla frutta è decuplicata, passando da 5.000 a 55.000 ettari.
Rocio Fernandez-Clemente cammina tra i suoi campi di alberi di pistacchio perfettamente allineati sulla terra argillosa rossastra del suo villaggio di Corral de Almaguer, nella provincia spagnola di Toledo. Sull’ultimo pezzo di terra che ha comprato, controlla la crescita delle piante, degli innesti fatti sul cornicambra – “un albero autoctono molto resistente al clima”, spiega. Più avanti, ammira i grappoli di frutta che pendono dai rami degli alberi maturi che ha piantato dodici anni fa. “Tra venti giorni potremo iniziare la raccolta”, conclude. Anche quest’anno si preannuncia eccellente. La coltivazione dei pistacchi è in piena espansione in Spagna. L’anno scorso, la Spagna è diventato il primo paese d’Europa in termini di superficie coltivata, davanti a Italia e Grecia. Tra il 2013 e il 2021, la superficie dedicata a questo frutto, è aumentata di dieci volte, da 5.000 a 55.000 ettari, di cui quasi 9o% in Castilla la Mancha.
A dimostrazione di questo ad Argamasilla de Alba, nella provincia di Ciudad Real, il gruppo Ibero Pistacho ha inaugurato “il più grande impianto di lavorazione del pistacchio in Europa”. Dal
2024, sarà in grado di essiccare 6000 tonnellate di pistacchi durante la stagione del raccolto, che dura circa 20 giorni all’anno.
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Fonte: Le Monde