Biologico: balzo del 16% sul 2021. La crescita delle vendite dal 2012 è stata del 181%. L’81% delle esportazioni è relativo a prodotti food.
Prodotti biologici made in Italy superstar all’estero. Nel primo semestre del 2022 le vendite di prodotti agroalimentari biologici sui mercati internazionali hanno raggiunto un giro d’affari di 34 miliardi di euro con una crescita del 16% rispetto all’anno precedente. Un nuovo progresso che allunga il positivo trend delle esportazioni bio (+181% rispetto al 2012) portando così la quota delle vendite all`estero di prodotti green al 6% del totale export agroalimentare made in Italy.
Sono le cifre che emergono dall’analisi condotta su un campione di 290 imprese da Ita.Bio, la piattaforma di dati per l’internazionalizzazione del biologico curata da Nomisma e promossa da Ice Agenzia e da FederBio e che saranno presentati questa mattina nella giornata inaugurale del Sana (il Salone del biologico) da oggi fino all’11 settembre a BolognaFiere e al quale prenderanno parte 700 espositori e oltre 150 buyer da 3o paesi.
«La fetta principale delle esportazioni – ha spiegato il Senior Project Manager di Nomisma, Emanuele Di Faustino – è coperta dai prodotti food (81% del totale per un valore di 2,7 miliardi) ma dai dati emerge anche il rilevante ruolo del vino che copre una quota del 19% sulle esportazioni totali bio. Le vendite all’estero di vino biologico sono inoltre cresciute del 18%» quindi a un tasso maggiore rispetto alla media.
Per quanto riguarda i mercati di sbocco dei prodotti biologici made in Italy le principali destinazioni sono in Europa con in prima fila la Germania (indicata dal 63% delle aziende), a seguire la Francia (46%) e il Benelux (34%). Anche per il vino al primo posto c`è il mercato tedesco (67%), seguito dai paesi Scandinavi (61%) e poi dal Benelux (59%). Fuori dei confini comunitari ai primi postici sono Svizzera, Usa e Regno Unito.
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Fonte: Il Sole 24 Ore