Barolo en primeur è il primo progetto in Italia di asta benefica internazionale di un fine wine, un vino di prestigio e da collezione, che promuove al tempo stesso una denominazione, un territorio e numerosi progetti sociali.
Che cosa hanno in comune l’acquisto di un mezzo speciale per la protezione civile di Cuneo, il restauro della facciata del gioiello barocco Palazzo Barolo a Torino, l’attività della charity Mother’s Choice a sostegno dei tanti bambini di Hong Kong abbandonati alla nascita, la possibilità di curare i più fragili con strumenti poco invasivi di ultima generazione, il finanziamento da parte della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e del Castello di Rivoli di progetti legati all’arte e al sociale e le attività dell’ente statunitense East West Philanthropy Forum che unisce filantropi di spicco dell’Est e dell’Ovest per lo sviluppo di idee e azioni che abbiano un impatto sulle sfide ambientali e sociali più urgenti? Il Barolo! Per la precisione il Barolo nato dalla Vigna Gustava, un vigneto storico di 4 ettari che circonda il Castello Grinzane di Cavour – già vitato quando apparteneva al Conte Camillo Benso – protagonista del grande evento benefico ‘Barolo en primeur’.
Al debutto 660mila euro in beneficenza
Il progetto solidale ‘Barolo en primeur’ è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo insieme alla Fondazione CRC Donare e in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. Nel 2021, al suo debutto, attraverso un’asta internazionale battuta da Christie’s in contemporanea tra Grinzane e New York ha destinato a 17 progetti no-profit, tra i quali le realtà già citate, la cifra record di 660.000 euro, raccolta grazie alle donazioni di 15 benefattori che, sostenendo questi progetti di utilità sociale, si sono aggiudicati altrettante barrique di pregiato Barolo della Vigna Gustava annata 2020 ancora in affinamento, destinate a trasformarsi ognuna in 300 bottiglie dall’etichetta anch’essa da collezione firmata dal celebre artista internazionale Giuseppe Penone.
Al Castello di Grinzane Cavour
Dopo l’ottimo debutto del 2021 ora si sta lavorando alla seconda edizione di un progetto unico in Italia, con la nuova asta benefica che si svolgerà il 28 ottobre 2022 al Castello di Grinzane Cavour: ancora 15 barrique, questa volta della vendemmia 2021, verranno assegnate a chi deciderà di sostenere uno dei progetti solidali già individuati oppure un progetto scelto dallo stesso donatore, a cui devolvere il ricavato dell’acquisto di una o più barrique. È una opportunità unica per cultori del vino, collezionisti, investitori e filantropi chiamati a partecipare ad un’iniziativa di solidarietà internazionale che valorizza la Denominazione, i suoi valori di qualità e sostenibilità, il suo territorio, e le ‘buone cause’ beneficiarie, realtà del sociale e del no profit che così possono sostenere progetti e iniziative particolari che vedranno la luce grazie a questa gara di solidarietà.
Le bottiglie che, al termine dei 4 anni di affinamento, i donatori avranno nella loro disponibilità sono destinate, nel tempo, a crescere in valore sia qualitativo – grazie al terroir storicamente vocato a Barolo e alla competenza di Donato Lanati, enologo di fama mondiale che segue tutto il processo di vinificazione – sia economico, rappresentando di fatto un asset che si rivaluta nel tempo grazie alla sua unicità – la finalità benefica e la rarità del vino in primis – sancita da un’etichetta d’artista, appositamente realizzata per l’edizione 2022 del progetto.
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Fonte: Italia a Tavola