“Sabina for Rome, la vera filiera corta”è l’iniziativa promossa dal Consorzio Sabina for Rome e dal Consorzio di tutela Sabina DOP per i 25 anni dal riconoscimento europeo del Sabina DOP e rinnova lo storico legame fra l’Olio certificato Sabina DOP e la Ristorazione di alta qualità
A sostenere il patto coni Ristoranti, oltre al Consorzio di tutela Sabina DOP, c’è un Consorzio giovane – “Sabina for Rome” – che nel nome rimanda al suo intento: la valorizzazione dei prodotti del territorio Sabino.
L’iniziativa non solo si fa vetrina del territorio, si rivela anche una scelta sostenibile ed a basso impatto ambientale, ed è scambio di idee, competenze e sostegno tra aziende più radicate, con tradizioni secolari, e quelle più giovani, fresche e innovative.
I ristoratori diventano difensori consapevoli del territorio. C’è un legame che, da sempre, è sinonimo di gusto, qualità e profonda connessione con il territorio, ed è proprio quello tra l’olio certificato e la cucina di qualità. Sabina for Rome seleziona e premia i ristoranti che fanno di materie prime ricercate e valorizzazione del territorio il loro credo, proprio come fa il Sabina DOP.
Partecipare al patto significa contribuire alla diffusione ed alla valorizzazione dell’olio Sabina DOP, utilizzato non solo nella preparazione dei piatti, ma anche reso disponibile alla clientela sui tavoli per l’utilizzo a crudo.
Imparare a conoscere l’olio di qualità, in particolare il Sabina DOP, concretizzazione di una storia millenaria, si rivela un’esperienza gastronomica emozionante.
Ai ristoranti selezionati, viene anche fatta una specifica formazione sulle caratteristiche dell’olio, la sua produzione, la certificazione Sabina DOP e l’assaggio. I ristoratori che aderiscono al patto diventano protettori e difensori del territorio, conoscono perfettamente il ruolo ambientale che ulivi ed olivicoltori svolgono restituendo aria pulita, assorbendo anidride carbonica e contrastando il dissesto idrogeologico, che non solo permettono il mantenimento dell’equilibro naturale dell’arcate Sabino, contribuendo a migliorare la salute ed il benessere della comunità, i ristoratori si fanno anche paladini della filiera corta, diminuendo nella loro scelte quotidiane la dimensione dell’impatto ambientale.
La bottiglia fornita è un’edizione speciale prodotta per i 25 anni del Sabina DOP, che riprende il packaging unico del Consorzio, e si lega al territorio grazie al contributo della Provincia di Rieti e dell’Osservatorio Comunale sui Rifiuti.
Fonte: Corriere della Sera – Roma