Zenato : “Vorremmo un turismo che si può vivere, non solo consumare”, il neo eletto presidente del Consorzio del Lugana DOC, al Vinitaly, ha illustrato obiettivi di mercato e strategie legate a promozione internazionale, enoturismo e sostenibilità.
Quali saranno le strategie e gli obiettivi della sua presidenza? “Tengo a precisare che dopo la nomina – afferma il neo eletto presidente Fabio Zenato – non c’è stato ancora il primo consiglio operativo, quindi non c’è stata ancora la possibilità di definire gli obiettivi, tuttavia ci sono delle linee e delle idee iniziali. Per il Consorzio di Tutela del Lugana DOC, la promozione internazionale sarà senz’altro una priorità nel solco si quanto fatto dalla presidenza precedente presieduta da Ettore Nicoletto. La nostra denominazione ha una forte vocazione internazionale, ancora molto incentrata sull’Europa continentale, in particolare sull’asse tedesca. Partendo da questi ottimi presupposti, vogliamo allargare i mercati export ed arrivare a portare il Lugana su mercati meno consolidati, in particolare USA, Giappone, Svizzera e Regno Unito.
“Abbiamo una strategia a due velocità – continua Zenato – e vogliamo concretizzarla nel binomio immediatezza/longevità. L’intenzione è quella di spingere sulla longevità del Lugana nei mercati consolidati, mentre su quelli emergenti la priorità è far conoscere la versatilità e la freschezza del Lugana d’annata. Un altro asset strategico importante è l’enoturismo.
Il Consorzio lavorerà sempre più sul nostro territorio che è particolarmente vocato al turismo e logisticamente interconnesso. Il marketing esperienziale è il nostro obiettivo, vorremmo un turismo che si può vivere, non solo consumare. L’altro elemento cardine è la sostenibilità . C’è una grande coscienza delle aziende sulla sostenibilità, nel percorso si potrebbe trovare una lingua comune che si fonda sulla consapevolezza che molte aziende stanno già lavorando da anni in questa direzione. La DOC Lugana è una delle poche denominazioni italiane che ha superato positivamente le sfide pandemiche con un incremento in volume a due cifre (imbottigliamenti a +12%) ed un prezzo medio in aumento”.(…)
Fonte: winemeridian.com