Il Prosecco DOP si presenta al 54° Vinitaly annunciando i numeri aggiornati della realtà vitivinicola più importante al mondo da uno spazio completamente rivoluzionato che fa ben intendere le sue priorità: l’attenzione per l’ambiente e la ricerca per ridurre al minimo l’impatto delle coltivazioni sul territorio e sulle comunità residenti
Stefano Zanette, Luca Giavi e Andrea Battistella, confermano i dati di crescita del 2021 pari al +25% rispetto al 2020, con 627,5 mln di bottiglie di Prosecco DOP immesse nel mercato.
Oltre confine, tra i maggiori consumatori di Prosecco DOP che hanno registrato significative variazioni nel 2021 rispetto al precedente esercizio, vanno certamente menzionati: il Regno Unito che torna al 1° posto (+6%), seguito da USA (+44%), Germania (+9%) e Francia che con il +34% si attesta al 4° posto per il quinto anno successivo.
Numeri che testimoniano l’enorme successo di una denominazione e certamente premiano il suo encomiabile impegno sul fronte della sostenibilità, concetto inflazionato, ultimamente banalizzato tanto da indurre il Consorzio a introdurre il termine “durabilità” per sottolineare la sfida che il Prosecco DOP sta portando avanti anche sul fronte dell’innovazione, coinvolgendo il sistema produttivo in un percorso di responsabilità ambientale, sociale ed economica.
L’on. Paolo De Castro, relatore per la riforma del Regolamento relativo alle Denominazioni, è intervenuto all’incontro per portare al Vinitaly le ultime news da Bruxelles in particolare quelle relative al provvedimento stesso, che rappresenta un’occasione per ridisegnare le linee guida di gestione delle DO e contestualmente rafforzare il ruolo dei Consorzi di tutela.
Fonte: Consorzio di tutela della DOC Prosecco