All’Ambasciata di Francia in Italia l’incontro su Riforma IG che ha riunito diversi attori europei, italiani e francesi dei prodotti sotto indicazioni di qualità e origine.
Unità di intenti e una concreta linea di collaborazione sono le parole chiave che hanno caratterizzato il convegno “Italia-Francia sulle Indicazioni Geografiche“, organizzato oggi dall’Ambasciata francese in occasione del semestre che vede la Francia alla presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea, al quale hanno partecipato i principali attori italiani e francesi del mondo delle Indicazioni Geografiche.
“In relazione al trattato fra Italia e Francia – ha ricordato l’Ambasciatore Francese Christian Masset – risulta fondamentale il lavoro congiunto sui temi dell’agricoltura e dell’agroalimentare, con particolare attenzione al capitolo delle DOP e IGP, al fine di preservare i regimi di qualità che contraddistinguono i due Paesi“.
OriGIn Italia annuncia, in una nota, di essersi confrontata con la rappresentanza francese dei Consorzi di Tutela sui temi principali della nuova Riforma del sistema delle Indicazioni Geografiche e del Nutriscore, condividendo gli obiettivi imprescindibili e un metodo di lavoro comune da seguire durante i prossimi appuntamenti europei.
Mentre Sébastien Ramade, Presidente dell’Interprofessione Dop Saint-Nectaire e Gianluigi Ligasacchi, Direttore del Consorzio Mortadella di Bologna IGP, in particolare hanno espresso l’importanza di un’armonizzazione delle pratiche all’interno dell’Unione Europea e le difficoltà persistenti nei rapporti tra Consorzi di Tutela e Istituzioni europee. Inoltre Rosalinde Jaarsma, segretario generale dell’Ufficio Nazionale del Pruneau d’Agen, ha confermato la necessità di potenziare il ruolo dei Consorzi, in modo da agire con maggiore incisività. Eric Postorino, residente del Sindacato dei vini Côtes-de-Provence, e Riccardo Deserti, presidente oriGIn e Vicepresidente oriGIn Italia, si sono soffermati sull’incremento della protezione sui mercati terzi e su eventuali azioni volte a fornire maggiore incisività in tali mercati, anche alla luce degli attuali cambiamenti geopolitici.
E Gian Marco Centinaio, sottosegretario alle politiche agricole alimentari e forestali, in linea con le istanze emerse dai protagonisti del settore, ha ribadito la necessità di un rafforzamento della collaborazione tra i due Stati affinché vengano protetti i veri regimi di qualità. “Partendo da un giudizio critico su molti punti della Riforma Ig proposta dalla Commissione Ue, assieme ai colleghi francesi – ha concluso Riccardo Deserti, Presidente oriGIn e Vicepresidente oriGIn Italia – abbiamo pienamente condiviso che questa è un’occasione storica per lavorare congiuntamente ai parlamentari europei e definire una riforma ambiziosa e capace di affermare le enormi potenzialità ancora inespresse dal Sistema DOP IGP.”
Fonte: Ansa.it