“Il nostro formaggio rappresenta pienamente la laboriosità, l’impegno, l’umiltà e l’unicità del Friuli Venezia Giulia. Questo percorso con McDonald’s porterà ancora grandi soddisfazioni”. Il racconto di Romanzin, direttore del Consorzio per la tutela del Montasio.
È molto soddisfatto Renato Romanzin, direttore del Consorzio per la tutela del Formaggio Montasio: “Essere tra i protagonisti dei nuovi panini selezionati da Joe Bastianich ci rende orgogliosi di far parte di questo progetto dedicato alle eccellenze agroalimentari italiane avviato da McDonald’s in collaborazione con Fondazione Qualivita. Si inserisce perfettamente nel nostro quadro di comunicazione il cui obiettivo è far conoscere il formaggio Montasio DOP in tutta Italia riuscendo a intercettare anche i palati più giovani“. Il consorzio dal 1984 tutela la produzione e promuove l’unica DOP nel settore lattiero-caseario della Regione Friuli Venezia Giulia, verificando che la produzione sia sempre conforme al disciplinare, nell’interesse del consumatore finale.
Romanzin, quanti sono i soci del Consorzio che lei dirige?
Attualmente tra i nostri soci ci sono 42 caseifici produttori e 16 stagionatori che trasformano quotidianamente il latte conferito dalle 867 aziende zootecniche dislocate in tutto il Friuli Venezia Giulia e parte del Veneto Orientale. Nel 2021 sono stati trasformati 52 milioni di litri di latte per una produzione di 860.319 forme. La nostra è una tradizione casearia che continua dal 1773, come attesta il primo documento mercuriale del Montasio, anche se tracce della produzione di formaggio sull’Altopiano del Montasio risalgono addirittura al 1259. La tradizione casearia del Montasio è passata di generazione in generazione, restando sempre fedele a regole ferree per quanto riguarda la lavorazione.
Il Montasio dop è uno dei grandi protagonisti dei panini selezionati da Joe Bastianich per l’edizione 2022 di My Selection.
È una grande soddisfazione per noi, questa è un’iniziativa che collega la modernità della ristorazione informale all’alta qualità dei prodotti italiani legati al territorio di produzione, e a una filiera in cui ogni processo viene controllato.
Come è nata la collaborazione tra il Consorzio per la tutela del Montasio e McDonald’s?
Tutto è nato grazie alla partnership tra McDonald’s e Fondazione Qualivita impegnata da oltre 20 anni nella valorizzazione dei prodotti a indicazione geografica, a fianco dei Consorzi di Tutela. Una collaborazione che consente di rendere accessibili a tantissime persone prodotti spesso poco conosciuti o circoscritti nei territori di provenienza.
Come avete collaborato con Joe Bastianich?
Tra noi c’è un’empatica intesa, naturale, fluida e spontanea, suffragata anche dal profondo amore per il Friuli che Bastianich ha sempre apertamente dichiarato. Un legame che lo ha portato ad una particolare conoscenza della nostra terra, del territorio, delle genti e delle tante specialità. Il nostro formaggio Montasio dop rappresenta pienamente la laboriosità, l’impegno, l’umiltà e l’unicità del Friuli Venezia Giulia. Sono certo che questo percorso comune porterà ancora grandi soddisfazioni.
Perché proprio il Montasio dop è stato selezionato per i panini My Selection?
Forte della sua tipicità, delle sue proprietà organolettiche e qualitative il nostro prodotto esprime un equilibrato e armonico insieme di profumi e sapori. Può essere gustato in qualsiasi momento della giornata, risulta perfetto sia a tavola che in cucina dove si rivela un perfetto ingrediente per tante ottime ricette.
Quali sono le caratteristiche peculiari di questo formaggio?
Viene prodotto solo con latte fresco lavorato in modo semplice e naturale, è un formaggio genuino, saporito, profumato, nutriente e digeribile, adatto a tutte le età e a tutti i palati grazie alle sue differenti stagionature. Ed è adatto anche a chi soffre di intolleranze grazie alla sua particolarità di essere naturalmente privo di lattosio, questa è una caratteristica importante.
A proposito di stagionature, che note di sapore assicurano al Montasio DOP?
Il nostro formaggio, nato per durare nel tempo, coniuga bontà e virtù di autenticità, naturalità e sostenibilità; tutte virtù che si esaltano con il tempo perché è proprio la stagionatura a fare la differenza; quando il formaggio matura, il sapore si trasforma: dal gusto morbido e delicato delle forme più “giovani”- minimo 3 mesi di stagionatura – si passa via via al sapore pieno e deciso di quello semistagionato – da 5 a 10 mesi. I sapori si fanno ancora più ricchi e saporiti nello stagionato – oltre i 10 mesi – mentre si fanno più raffinati e intensi con lo stravecchio – dopo i 18 mesi, che è ottimo anche da grattugia. Per raggiungere la giusta armonia dei sapori il Montasio DOP ha scelto la virtù dell’equilibrio in ogni sua forma e per questo lo possiamo definire il formaggio del ‘buonsenso’.
Come ci lasciamo dopo questa chiacchierata?
Con una citazione di un poeta/scrittore friulano di fine ’800: ‘De Patrie dal Friûl un formadi dal savôr che a mangialu al è un onôr’ (dalla Patria del Friuli un formaggio dal sapore che a mangiare è un onore).
Fonte: Il Gusto – la Repubblica