Da 14 anni McDonald’s collabora con Qualivita e i Consorzi DOP e IGP italiani per arricchire e valorizzare i suoi menu con prodotti dell’eccellenza italiana, rendendoli accessibili al grande pubblico e ai più giovani
Con l’iniziativa My Selection che ha registrato la vendita di 65 milioni di panini venduti dalla prima edizione, e che ora ritorna presentando come protagonisti dell’edizione 2022 l’Asiago DOP, il Montasio DOP, la Mela Alto Adige IGP, la Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP e l’Aceto balsamico di Modena IGP.
“Già nel 2008 McDonald’s collaborava con i principali fornitori agroalimentari del Paese, è stato pensare di allargare queste partnership ai Consorzi di tutela, anche grazie al supporto di Fondazione Qualivita, che da oltre 20 anni si occupa della valorizzazione dei prodotti a indicazione geografica”, spiega Dario Baroni, dallo scorso anno amministratore delegato di McDonald’s Italia.
Dottor Baroni, sulla base di quali criteri sono stati identificati i 16 prodotti certificati che sono diventati i protagonisti dei panini My Selection?
I prodotti DOP e IGP entrati fino a ora nella nostra offerta sono stati selezionati sulla base di criteri che tengono conto da un lato dei gusti dei consumatori e, dall’altro, della necessità di creare i giusti abbinamenti con gli altri ingredienti come la carne, il pollo, le verdure fresche.
Quale è stato il più apprezzato, sulla base dei dati che avete raccolto?
My Selection si è rivelata una piattaforma di grande successo, con 65 milioni di panini venduti nelle prime tre edizioni, non è semplice indicare “il più apprezzato”, anche se negli anni abbiamo individuato un particolare gradimento per il My Selection BBQ con Aceto Balsamico di Modena IGP e Cipolla di Tropea Calabria IGP, nato nella prima edizione e poi riproposto per tutte le successive.
Come interviene Joe Bastianich nel processo di selezione dei prodotti certificati?
Si tratta di un lavoro a quattro mani che coinvolge McDonald’s e Bastianich in tutto il processo di ideazione delle ricette; Joe ha poi un ruolo centrale nel selezionare quelle che, a partire da un paniere più ampio, arrivano nei 640 ristoranti di tutta Italia.
Le regioni da cui provengono i vari prodotti tipici accolgono più favorevolmente delle altre i panini di My Selection?
Sicuramente vedere i prodotti simbolo del proprio territorio proposti su scala nazionale inorgoglisce e invoglia i consumatori di queste regioni a provare le nostre ricette. Allo stesso tempo, My Selection fa sì che in tutta Italia il pubblico possa scoprire e apprezzare prodotti provenienti da altre località, un’opportunità che i consumatori hanno gradito molto.
Ormai c’è un consumatore tipo per questa iniziativa? Si sa se My Selection porta nei vostri ristoranti clienti che altrimenti non li frequenterebbero?
Non esiste un consumatore tipo e ne siamo molto soddisfatti. My Selection nasce infatti dalla volontà di far conoscere prodotti di eccellenza a target diversi e trasversali, con uno sguardo particolare ai più giovani. Un’iniziativa che ci consente, inoltre, di attrarre sempre più nuovi consumatori, incuriositi da ingredienti tradizionalmente di nicchia resi accessibili e offerti in un contesto informale.
Questo progetto è esclusivamente italiano o anche negli altri Paesi McDonald’s promuove analoghe sinergie con i prodotti tipici?
Il consumatore italiano è sicuramente molto sensibile al tema della provenienza degli ingredienti e gradisce un’offerta vicina alle proprie tradizioni alimentari. McDonald’s propone in tutto il mondo alcuni prodotti classici, che non possono mancare. Oltre a questi, ogni paese può arricchire la propria offerta con prodotti che contengono ingredienti più mirati per i propri consumatori.
Tra le tre proposte della quarta edizione di My Selection non ce n’è nessuna vegetariana, come mai?
Siamo consapevoli che sia in atto un cambiamento epocale nelle abitudini dei consumatori: il nostro lavoro nasce proprio dal costante ascolto delle loro esigenze. Per questo motivo quello che stiamo valutando non è “se” inserire nei nostri menu delle alternative vegetali; quanto al “quando”, lo faremo quando saremo certi di poter offrire al consumatore italiano un prodotto che incontri pienamente i suoi gusti e le sue aspettative.
Un’iniziativa come My Selection rappresenta un cambiamento rispetto alla proposta tradizionale dell’azienda, quasi una rivoluzione. Dottor Baroni, come lavora McDonald’s sulla necessità di innovarsi?
L’innovazione è alla base della nostra strategia e parte sempre dall’ascolto dei consumatori. Un ruolo fondamentale lo guidano da un lato lo studio delle ricette e della loro preparazione, e dall’altro la tecnologia, che permette di offrire un servizio sempre più personalizzato sulle richieste dei nostri clienti.
Fonte: Repubblica.it