Dal campo al vassoio, non un semplice slogan, ma il modo “in cui noi interpretiamo la filiera agroalimentare lunga, che non si esaurisce con il consumo del pasto, ma prosegue con il riciclo”, a dirlo è Dario Baroni, amministratore delegato di McDonald’s Italia, durante la presentazione del nuovo progetto tra la catena di fast food più famosa al mondo e Parmigiano Reggiano.
L’impegno di McDonald’s con la filiera agroalimentare italiana non si conclude con Parmigiano Reggiano DOP e, oltre all’obiettivo di raggiungere standard più elevati con i propri prodotti, il colosso americano vuole anche contribuire alla sostenibilità ambientale: “In questi ultimi anni abbiamo attivato collaborazioni con consorzi che forniscono prodotti DOP e IGP, come la cipolla di Tropea o l’aceto balsamico – dice Baroni –. Questi processi comportano tre vantaggi. Per prima cosa, l’utilizzo di materie prime di qualità aumenta la bontà dei nostri panini. In secondo luogo, ci permette di fare sistema con la catena agroalimentare italiana. E, infine, accorciando la filiera impattiamo meno a livello ambientale, tanto che, dal 35% di prodotti made in Italy utilizzati, siamo passati all’85%”.
Fonte: Corriere l’Economia