In 10 mesi già prodotte quasi 7 mila forme, 5.600 nel 2020 “Nuovi giovani soci nel Consorzio”
È un 2021 di forte crescita quello che sta vivendo lo Strachitunt DOP. Questo quanto emerge dai dati di produzione del formaggio della Val Taleggio forniti dal Consorzio per la Tutela dello Strachítunt Val Taleggio. Dopo un leggero calo nel 2020, dovuto all’emergenza Covid-19 che per forza di cose non ha risparmiato praticamente nessuno, dove la produzione si è fermata a 28.206 kg, contro i 31.062 del 2019, infatti, quest’anno, seppure non sia ancora terminato, il prodotto è tornato a crescere. “La produzio del nostro Strachitunt DOP – conferma Alvaro Ravasio, presidente del Consorzio – non ha subito grosse perdite nemmeno durante la pandemia. Si parla di una variazione percentuale di -9%. Quindi tutto sommato abbiamo retto bene, senza subire grossi cali. Questo perché con le vendite online e con la ripresa veloce delle vendite durante il periodo estivo, di quello autunnale e di quello natalizio del 2020, siamo riusciti a mantenere numeri più o meno costanti. Mentre in questo 2021 i numeri sono diventati molto più importanti”.
Si è passati infatti dalle 5 mila e 600 forme prodotte nei 12 mesi dello scorso anno, alle già quasi 7 mila circa di questi primi 10 mesi del 2021. “Quindi – continua – il prodotto riesce ad avere un ottimo interesse su quelli che sono i diversi canali del mercato, dal negozio, al ristorante, che sono poi i mercati dove viene meglio apprezzato e utilizzato. Per questo noi siamo davvero molto soddisfatti della crescita che stiamo avendo”.
Una crescita che si rispecchia anche nel numero di allevatori coinvolti nella produzione dello Strachitunt. “In questo 2021 – spiega – siamo riusciti ad aumentare il latte prodotto nella zona da destinare allo Strachitunt perché sono entrate come produttrici di latte per il nostro formaggio Dop due stalle nuove di due giovani allevatori. Quindi con 2 aziende in più, ora quelle che possono produrre latte per lo Strachitunt sono 4, sono raddoppiate (lo Strachitunt è prodotto con solo latte di vacche di razza Bruna di proprietà di aziende che si impegnano a rispettare un disciplinare rigorosissimo, ndr). Considerando che le aziende in valle sono 7 (tutte facenti parte della Cooperativa Sant’Antonio di Vedeseta), ora più della metà producono latte per lo Strachitunt, ma il nostro obiettivo è quello di portare tutte le 7 aziende a produrre latte per il nostro formaggio DOP”.
Bene quindi l’andamento del prodotto, che però ha ancora notevoli margini di crescita. “Io sono molto ottimista – conclude Ravasio -, abbiamo buona regolarità di produzione e qualità e sono aumentate le richieste e c’è un grande interesse da un punto di vista del consumatore finale. Sempre di più, poi, le persone della Valle apprezzano il valore del prodotto e del nostro progetto. Quindi iniziano a farsi sentire quelli che sono i nostri obiettivi: diventare un prodotto di sviluppo delle attività in valle, ma allo stesso tempo essere uno stimolo per i giovani per farli tornare ad occuparsi di allevamento, cura dei prati, dell`incolto dei boschi, attenzione all`allevamento in alpeggio e molto altro”.
Fonte: L’Eco di Bergamo