Un’azienda su due della Grande distribuzione organizzata (Gdo) pubblica oggi un bilancio di sostenibilità. Cinque gli ambiti su cui le insegne distributive investono più tempo e risorse.
Sono cinque i settori su cui le insegne distributive investono più tempo e risorse: riduzione degli impatti ambientali (77%), iniziative di solidarietà e di presenza sul territorio in cui sono collocati i punti vendita (63%), innovazione e sostenibilità (52%), qualità dei prodotti e la sicurezza dei clienti (48%), gestione responsabile delle persone e delle risorse umane (48%).
È quanto emerge dal rapporto “Il ruolo della Gdo nello sviluppo sostenibile della filiera agroalimentare: analisi e prospettive”, realizzato dall`Alta scuola impresa e società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e curato dalla docente di Economia aziendale Stella Gubelli.
Il rapporto considera un campione di 27 insegne dei maggiori gruppi italiani della distribuzione alimentare al dettaglio che, in base alle rilevazioni Nielsen, rappresentano oltre il 97% del mercato. Insegne che, grazie alle loro economie di scala, nel solo alimentare confezionato, consentono ai consumatori un risparmio di oltre 6 miliardi l`anno.
«Lo studio delinea un quadro completo sullo stato dell`arte della sostenibilità nelle principali catene distributive alimentari italiane, valutandone il grado di diffusione e la qualità delle iniziative di responsabilità sociale e ambientale in campo»,
premette Gubelli.
Fonte: Affari e Finanza – Repubblica