Le previsioni per la vendemmia 2021 che coinvolgono le Denominazioni tutelate dal Consorzio Vini Venezia dipingono un’annata contrassegnata da una qualità elevata, seppur meno produttiva rispetto agli anni scorsi.
“L’andamento fitosanitario e un clima rivelatosi favorevole – racconta Stefano Quaggio, Direttore del Consorzio Vini Venezia – fanno presagire un’annata di altissima qualità, con le Denominazioni territoriali Venezia DOP, Piave DOP e Lison-Pramaggiore DOP in prima linea, per un’annata che si farà ricordare. L’andamento climatico degli ultimi mesi è stato infatti per lo più regolare, con un maggio più freddo rispetto alle medie annuali e dei mesi di giugno e luglio caratterizzati da sporadici avvenimenti piovosi. Questo ha permesso di limitare gli interventi fitosanitari e di concentrare i precursori qualitativi nel grappolo”.
Per quanto riguarda le stime di resa delle varietà precoci, che rappresentano le tipologie maggiormente presenti all’interno del territorio tutelato dal Consorzio, tra tutte il Pinot Grigio, si registrano quantità leggermente inferiori rispetto agli scorsi anni.
“Nell’ottica del miglioramento qualitativo ed economico del Pinot Grigio – continua il direttore Quaggio – in comune accordo con le organizzazioni di categoria e la compagine sociale è già stata inoltre inviata alla Regione Veneto l’istanza di stoccaggio per quanto riguarda i prodotti atti a Venezia DOP Pinot Grigio ottenibili dalla vendemmia 2021 eccedenti i 130 q.li ettaro, fino alla produzione massima consentita di 150 q.li per ettaro”.
Da sottolineare che, per quanto riguarda il dato dell’imbottigliamento complessivo delle 5 denominazioni, il Consorzio Vini Venezia ha registrato nei primi 6 mesi dell’anno un + 4,3 % rispetto ai primi 6 mesi del 2020, con un dato di 50.062 hl del 2021 contro i 47.983 hl del 2020.
Fonte: Askanews