Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOP: Elvira Bortolomiol, candidata alla presidenza del Consorzio se non ci saranno sorprese. “Infatti– afferma l’amministratrice della Bortolomiol Spumanti – ho sì accettato di mettermi in gioco, se la mia esperienza può tornale utile, ma intanto non sono stata ancora eletta, quindi consiglio prudenza. E, in ogni caso, se la candidatura proposta dovesse essere motivo di ulteriori divisioni, io resto a fare quello che già faccio”.
Bortolomiol non commenta l’esito delle votazioni del cda, si limita ad osservare che “si è perso più di un anno di tempo” nel perseguire quei progetti che avrebbero sicuramente dato “risultati importanti”. Riconosce alla gestione uscente, che è stata unitaria fino a tutto il 2019, i traguardi raggiunti: i 92 milioni di bottiglie, il riconoscimento Unesco, la sostenibilità “non solo ambientale ma anche sociale”, quindi l’esclusione dei trattamenti impropri, l’avvio della certificazione. Pensa già al futuro, con la decarbonizzazione, cioè la progressiva riduzione delle emissioni in atmosfera di gas a effetto serra. Non mancano, intanto, i commenti all’assemblea di martedi a Pieve di Soligo.
“Verrà ricordata – commenta il presidente uscente del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, Innocente Nardi – per l’altissima partecipazione degli associati: 28.261 voti presenti su un totale di 29.209 aventi diritto. È emersa una chiara indicazione di continuità, volta al coinvolgimento e valorizzazione di tutte le componenti produttive, compresi i 1.500 soci delle cooperative”. “È prevalsa – afferma ancora Nardi – la consapevolezza che la credibilità e la forza della Denominazione si basano sulla collaborazione delle categorie produttive, senza esclusione alcuna, e sulla fattiva azione propositiva dei loro rappresentanti. Principi questi che hanno connotato il lavoro del Consorzio negli anni e che hanno permesso alla Denominazione e al Territorio di implementare il proprio valore diventando un punto di riferimento nazionale”.
Imbottigliatori e vinificatori (leggi anche cantine sociali) hanno guadagnato 10 seggi su 15. “Non mi pare, però, che il termine ribaltone si addica all’esito del voto assembleare – precisa Cinzia Sommariva, esponente del gruppo dei ‘ribelli’ – mi sembra piuttosto che ne sia uscita un’onda di positività e fiducia nei confronti di una squadra che sicuramente sarà nella condizione e si adopererà per lavorare sinergicamente nell`interesse della Denominazione”. Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, presidente di Confagricoltura Treviso, esprime soddisfazione e dice di augurarsi “che vengano presto individuate due personalità lungimiranti – attente agli interessi del territorio, capaci di farsi interpreti delle visioni di tutte le anime del Consorzio e con una visione condivisa e sistemica del mondo Prosecco – che possano ricoprire il ruolo di presidente e direttore”. Giuseppe Facchin, presidente Cia Agricoltori Italiani Treviso, ammette che le urne hanno confermato i pronostici. E mentre esprime “grande soddisfazione per l`elezione dell`outsider Leonardo Ronfini” al contempo si rammarica “per la mancata rielezione di Francesco Drusian, una figura di grande esperienza che molto davvero ha dato al Consorzio”:
Fonte: La Tribuna di Treviso