Consorzio Prosecco DOC, durante l’assemblea per l’elezione dei 21 consiglieri del Cda il presidente Stefano Zanette farà votare la richiesta alle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia di recuperare 5 mila ettari di glera a terra per riportare in equilibrio la minore produzione di prosecco nella prossima vendemmia.
Il gelo e le grandinate hanno ridotto la fertilità delle gemme per cui c’è il rischio di un 20% in meno di raccolto, pari circa a 100 milioni di bottiglie. “La richiesta – precisa Zanette – è limitata a quest’anno e, contrariamente da quanto temuto da alcuni, non è affatto motivata dalla bramosia di ulteriore produzione e di maggiori guadagni. Ma semmai di preservare un equilibrio tale che i prezzi non vengano alterati”.
L’assemblea è in programma alle 15 di venerdì 25 giugno, alle filande di Santa Lucia di Piave. Si svolge in presenza, ma a porte chiuse. Ci saranno gli assessori all’agricoltura del Veneto, Federico Caner, e del Friuli, Stefano Zanier, i quali potranno dare una prima risposta ai produttori. È probabile, tuttavia, che entro la fine di luglio la richiesta venga aggiornata con il riconoscimento di ulteriori 1300 ettari di glera a terra, quindi fino a 6327.
Queste scadenze sono state recepite dal cda svoltosi martedì, l’ultimo del mandato Zanette. Zanette ha tutta la probabilità di succedere a se stesso, con il voto dei 21 consiglieri che ci sarà entro una decina di giorni dall’assemblea, quando col presidente verrà scelto anche il vice. L’anno scorso erano stati imbottigliati 3 milioni e 753 mila ettolitri di prosecco. L’incremento programmato di quest’anno era stato del 10 per cento, quindi fino a 4 milioni e 128 mila ettolitri; nel 2022 la previsione è di un ulteriore incremento del 15,5%, quindi 4 milioni e 334 mila ettolitri.
Ma attenzione, a fine anno mancheranno 648.308 ettolitri. Nella provincia di Treviso la grandine ha colpito 2600 ettari, quelli risparmiati sono 11.661. Per la scelta del glera a terra da riconvertire a prosecco il cda propone l’identificazione delle superfici piantumate prima del 2018 e la verifica delle condizioni aziendali alla data de130 settembre 2020. Lo stesso cda ha messo in conto lo stoccaggio: 30 quintali ad ettaro oltre ai 150 liberi, ma la quota – viene precisato non potrà essere riclassificata. Ne deriva che le produzioni che eccedono i 180 quintali ad ettaro dovranno essere destinate a prodotto diverso dal vino. La resa di vinificazione massima ammissibile sarà del 75% l’applicazione dell’algoritmo. Dopo l’assemblea del Prosecco DOC è attesa quella del Prosecco DOCG, in programma il 29 giugno al cinema Careni di Pieve di Soligo.
Fonte: La Tribuna di Treviso