La filiera dell Mozzarella di Bufala Campana DOP è costituita da circa 1.400 allevatori, per un totale di oltre 300mila capi bufalini
Euna delle prime quattro denominazioni d`origine alimentare made in Italy. È la Mozzarella di Bufala Campana Dop che negli ultimi dieci anni ha messo a segno un`importante accelerazione nella crescita. Il fatturato, infatti, con i 430 milioni di euro di oggi rispetto a dieci anni fa è cresciuto del 70%.
Una tappa fondamentale di questo processo – Il Consorzio di Tutela taglierà il prossimo 13 luglio il traguardo dei 40 anni di età – è stata la norma sulla tracciabilità del latte bufalino varata nel 2014 che, oggi, grazie a un sistema gestito dal ministero della Salute e dall`Istituto Zooprofilattico di Portici, consente di risalire dalla singola mozzarella alla partita di latte con cui è stata prodotta.
In quarant`anni il metodo di lavorazione non è cambiato, mainnovazione e miglioramento nella logistica hanno consentito a questo prodotto di diffondersi sui mercati.
Nel 2020 sono state prodotte oltre 5omila tonnellate di Mozzarella di Bufala Dop e l`export ha raggiunto una quota del 37% con in prima fila mercati come Francia, Germania, Spagna, ma anche Cina e Giappone dove cominciano a farsi sentire i primi effetti degli accordi di tutela internazionali.
Oggi la produzione di Mozzarella di Bufala campana Dop (concentrata per i166% nella provincia di Caserta e per 27% in quella di Salerno) è riuscita a svolgere un ruolo trainante per l`economia dei territori: secondo le cifre del rapporto Ismea-Qualivita 2020 rappresenta oltre la metà dell`intero valore delle Dop e Igp in Campania (che compreso il vino è stimato in 788 milioni di euro).
Fonte: Il Sole 24 Ore