Il Consorzio per la tutela dei vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia è oggi formato da 65 produttori, rappresentanti circa il 98% dei 1.359 vigneti a DOC. Nell’anno solare 2020 la produzione imbottigliata è stata di circa 6.533.359. Benché il territorio sia molto piccolo, i produttori hanno saputo valorizzare al meglio le tante sfaccettature del territorio e in pochi anni i vini di Bolgheri sono diventati tra i più apprezzati dalla critica e dal mercato globale. L’età media delle vigne inoltre è di quasi 16 anni, segno che nel suo complesso il territorio è appena entrato nella sua maturità e che la qualità media della produzione delle vendemmie in uscita nei prossimi anni continuerà a salire.
Nel 2020 il Consorzio ha sviluppato con Crédit Agricole la prima formula di pegno rotativo del vino basato non sulla valutazione dello sfuso, ma su quella del prodotto imbottigliato, al fine di valorizzare al meglio l’eccellenza dei vini di Bolgheri. Per rendere conto di questo valore il Consorzio e Crédit Agricole si sono affidati a Lorenzo Tersi, CEO di LT Wine&Food Advisory, che ha elaborato un’analisi specifica volta a inquadrare il valore e il posizionamento di Bolgheri in Italia e nel mondo.
In particolare, sia per il Bolgheri Rosso, rappresentante il 64% della produzione e i Bolgheri Superiore e Sassicaia, rappresentanti il 19%, è stato valutato:
1) Il prezzo medio all’origine
2) Il prezzo a scaffale presso le principali catene di GDO in Italia
3) Il prezzo di vendita sui principali portali di vendita online sia in Italia che all’estero
4) Il prezzo medio nelle carte vini del mondo (Londra, New York, Zurigo, Toronto, San Francisco, Mosca, Hong Kong, Dubai).
Il periodo di riferimento dell’analisi è stato tra gennaio 2020 e aprile 2021, proprio per capire bene come sia stato l’impatto durante questi mesi di difficoltà globali.
Tante le indicazioni incoraggianti che emergono dal quadro. Se già Bolgheri era la denominazione con il valore medio a bottiglia più alto d’Italia, questo è aumentato in maniera stabile per tutto quest’ultimo periodo; in particolare in valore si è attestata una crescita dell’11% per il Bolgheri Rosso e del 15% per il Bolgheri Superiore.
Bolgheri vede un consolidamento della sua presenza sui principali e-commerce specializzati, sia nazionali che internazionali. La presenza a livello di rivenditori online è estremamente positiva, con 29 diverse etichette proposte in media per quanto riguarda l’Italia e 12 per l’estero.
In tutti i principali canali Ho.re.ca di fascia alta (ristorazione stellata e premiata) delle città sopra menzionate la denominazione è presente nelle carte dei vini con mediamente 3 referenze, principalmente di Bolgheri Superiore e Bolgheri Sassicaia DOC.
La costante affermazione dell’immagine di Bolgheri come vino di altissima qualità era del resto stata confermata anche dalle rilevazioni del Liv-Ex, l’indice del mercato globale del vino, che per quanto riguarda l’anno 2020 avevano indicato 3 referenze del territorio bolgherese tra le prime 10 al mondo, ponendo di fatto quello di Bolgheri come l’areale vinicolo più rappresentato in assoluto, davanti a Côte d’Or (Borgogna), Champagne, South Australia, Pessac-Léognan e Langhe.
Fonte: Consorzio per la tutela dei vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia