Gorgonzola DOP, cinque tappe con sedici itinerari per scoprire le bellezze naturali, artistiche, culturali e culinarie dei territori nei quali il famoso formaggio viene prodotto
In occasione del 25esimo anniversario dall’attribuzione della denominazione di origine protetta, il Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola DOP ha presentato un’iniziativa che si muove nell’ambito del “turismo lento e sostenibile” e dei “viaggi del gusto”. Si tratta del #Gorgonzolatour, un viaggio virtuale in cinque tappe consultabile sul sito istituzionale del Consorzio in undici lingue. Comprende 16 itinerari da fare all’aria aperta a piedi o in bicicletta, per scoprire le bellezze paesaggistiche, storiche e culturali, oltre alle ricette tipiche, che caratterizzano i territori nei quali viene prodotto il gorgonzola.
Ogni mese è presentata una nuova tappa che porta alla scoperta di tre province. La prima, giá online, è dedicata a Novara, Pavia e Bergamo e verrá seguita da Cremona, Brescia e Lodi (seconda tappa), Monza, Lecco e Como (terza tappa), Milano, Varese e Verbano-Cusio-Ossola (quarta tappa) e Biella, Cuneo, Vercelli e Casale Monferrato (quinta ed ultima tappa).
Sebbene le forme di gorgonzola viaggino in tutto il mondo (oltre un terzo della produzione annuale è destinato all’export), i principali consumatori restano i paesi dell’Unione europea che assorbe, da sola, circa l‘85% delle forme destinate all’esportazione con la Germania in testa (589.509 forme) seguita da Francia (412.636 forme), Spagna (119.543) e Paesi Bassi (103.674). Nel Regno Unito, a causa della Brexit, le esportazioni hanno subito invece una flessione del 22,8%. Se il consumo è planetario, la produzione, naturalmente, è rigorosamente italiana e si attiene a un rigido disciplinare. Oltre due terzi della produzione (3.616.765 forme) sono concentrati in Piemonte. La quota restante è appannaggio delle province lombarde. L’11,3% del totale è stato destinato, inoltre, alla produzione della variante Piccante (576.877 forme).
”Nel 2020, la produzione di Gorgonzola DOP si è mantenuta ben al di sopra del tetto dei 5 milioni di forme, raggiunto per la prima volta nel 2019, confermando il trend di crescita registrato negli ultimi 12 anni – commenta Antonio Auricchio, presidente del consorzio -. Credo che un plauso vada fatto a tutte le 39 aziende associate e alle circa 1.800 aziende agricole che, pur in condizioni non facili, hanno assicurato la produzione di un’eccellenza italiana come il Gorgonzola”.
Fonte: La Repubblica