Bitto e Casera, le DOP dei formaggi valtellinesi celebrano i venticinque anni con la nuova campagna di promozione del Consorzio di tutela, intitolata, “Alle origini del gusto” e il piano strategico di investimenti sul territorio per il biennio 2021-2022 del valore complessivo di 600mila euro.
I vertici del Consorzio di tutela dei due formaggi valtellinesi Bitto e Casera hanno presentato nel dettaglio i progetti del piano strategico di investimenti per il biennio 2021-2022.
La campagna di promozione “Alle origini del gusto” dal claim “Assapora il tempo della natura” permetterà di conoscere più da vicino i due prodotti caseari della Valtellina strettamente legati alla tradizione di allevare il bestiame nell’arco alpino, sia fuori dalla Lombardia, attraverso spot televisivi e radiofonici e iniziative di marketing nei supermercati e nei punti qualità nazionali, sia attraverso azioni di marketing territoriale, con press tour e attività promozionali e turistiche sul territorio.
“Il cibo è cultura e si lega perfettamente ai diversi elementi – ha spiegato il responsabile marketing Marco Chiapparini – Il turismo enogastronomico ha una forte valenza e in Valtellina ancora di più. Noi lo dimostriamo costantemente perché i prodotti hanno lungo la valle sempre più rilevanza non solo sociale, ma anche territoriale. Pensiamo ai vigneti, agli alpeggi per quanto riguarda il Bitto e a tutti quei prodotti che hanno una forte connotazione culturale, stretta con il territorio”.
Su questa base è partita questa campagna di due anni.”Una campagna pubblicitaria con uno spot che ci è piaciuto molto. È lo scatto sul quale si basa tutta la nostra azione promozionale”. Sono previste anche delle iniziative con la stampa nazionale e locale, nella grande distribuzione organizzata e da Eataly. “Obiettivo della campagna- ha spiegato il presidente del Consorzio Vincenzo Cornaggia – è rilanciare due formaggi espressione dell’antica tradizione casearia del territorio, conosciuti da oltre la metà dei residenti al Nord Ovest dell`Italia (54%) ma solo da 1 abitante su 4 nel resto del Paese, come rilevato da una ricerca SGMarketing commissionata dal nostro Consorzio. Vogliamo puntare a far conoscere due pilastri fondamentali della nostra produzione casearia che ogni anno danno lavoro a 650 persone e generano un fatturato di 13milioni di euro, il 15% rappresentato dal Bitto e 1`85% rappresentato dal Valtellina Casera”.
Ci si aspetta in termini di ritorno di investimento un +5% in valore nei prossimi 2 anni. “È infatti volontà del Consorzio aumentare la remuneratività del prodotto nel prossimo biennio ha aggiunto Cornaggia. Molto dipenderà anche dalla capacità dei produttori di saper rispondere alle sfide di innovazione e alle richieste dei consumatori di una maggiore presenza su scala nazionale. Secondo l’indagine, l’85% dei consumatori di Bitto DOP e l’89% dei consumatori di Valtellina Casera DOP sarebbe interessato, se possibile, ad acquistare più spesso tali formaggi, e ha espresso un desiderio dell’acquisto diretto dal produttore (26% e 24%)».
Fonte: La Provincia di Lecco