Via libera alle modifiche al disciplinare della Freisa d’Asti DOP, con cambiamenti che riguarderanno già la prossima vendemmia.
Filippo Mobrici, Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato – dopo le decisioni prese dal Comitato Nazionale Vini sulla modifica del disciplinare – dichiara: « Il Freisa è un antico e nobile vitigno e la rimodulazione del suo disciplinare è un passaggio importante verso un nuovo orizzonte per la valorizzazione».
Le novità possono essere sintetizzate in due punti: semplificazione e comunicazione.
Andare incontro al favore del mercato da un lato, e avere maggiori possibilità di raccontare un vino che rappresenta allo stesso il Piemonte e il Monferrato dall’altro.
Un totale di circa 200 ettari coltivabili in quasi tutta la provincia astigiana, con particolare riferimento alla parte verso il Torinese, ed una versatilità racchiusa nelle sue molteplici declinazioni: fermo, superiore, frizzante e spumante, con l`aggiornamento del disciplinare il Freisa d`Asti si prepara a acquisire un volto nuovo ed una nuova interpretazione, mantenendo radi- ci ben piantate nella tradizione del suo riconoscibile carattere.
Fonte: La Stampa