Sono in vista importanti novità nel Consorzio di Tutela della Docg Colli di Conegliano, rinnovati i vertici del Consorzio e proposta di inserire nel disciplinare un Incrocio Manzoni spumantizzato.
Il Consorzio che ha la propria sede nel campus della Scuola Enologica Cerletti e ha come logo la torre di guardia del Castello della città del Cima, istituito nel 1988 e riconosciuto dal ministero dell’Agricoltura nel 1993, ha rinnovato i vertici e vorrebbe inserire nel disciplinare di un Incrocio Manzoni spumantizzato, che si aggiungerà ad altri vini tipici del territorio. Grazie all’impegno, alla passione e alla competenza del professor Antonio Calò, già direttore dell’allora Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano e tuttora presidente nazionale dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, fu possibile creare questo Consorzio, che affonda le proprie radici nella grande e antica tradizione degli altri vini delle colline trevigiane, in particolare della Sinistra Piave.
Rinnovato il consiglio di amministrazione per il triennio 2021-2023. Ne fanno parte Andrea Affili, Mirko Caboni, Federico Dal Bianco, Alessandro De Stefani, Mirko Della Colletta, Elisa Piazza, Marco Lucchetta, Nicola Ragazzo, Alessandro Salatin, Sante Toffoli e Francesco Tomasi. Revisori dei conti sono Antonella Gregoletto, Ivan Panizza e Mariano Pizzol. Nei prossimi giorni avrà luogo l’elezione del presidente. Il presidente uscente Sante Toffoli, che è stato in carica per due mandati ha auspicato che «sia lasciato spazio ai giovani per dare nuova linfa e fare crescere una realtà importante.
Fonte: Il Gazzettino